La pioggia e la neve cadute nell’ultimo periodo hanno complessivamente restituito al bacino idrografico del fiume Po un sostanziale equilibrio idrologico che ha consentito di spostare l’asticella della criticità della crisi idrica invernale (magra) a livello basso, anche se il corso d’acqua del nord Italia resta un sorvegliato speciale perché le previsioni sulle precipitazioni delle prossime due-tre settimane indicano una probabile e ulteriore carenza che potrebbe innescare un nuovo allarme. La portata media attuale, inoltre, è inferiore rispetto a quelle del periodo, mentre la temperatura è superiore rispetto alla media stagionale.
È questa la sintesi dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po al termine della riunione dell’Osservatorio sulla siccità, alla quale hanno partecipato tutti gli enti del governo delle acque. Il summit, da straordinario che era, è diventato ora un appuntamento fisso, proprio per monitorare costantemente l’evolversi della situazione del fiume. La prossima convocazione è prevista tra poco più di un mese, nella giornata di mercoledì 8 aprile.
“Ad oggi – ha commentato il segretario generale dell’Autorità distrettuale del fiume Po Meuccio Berselli – la criticità può classificarsi di livello basso: siamo partiti da una situazione di lunga assenza di piogge per arrivare oggi a una buona presenza di acqua di superficie e discreta ricarica delle falde grazie alle ultime precipitazioni e alla neve, il livello dei laghi alpini è nell’insieme ancora buono. Le previsioni metereologiche però non regalano presenza di ulteriori perturbazioni da qua a 20 giorni: per questo rendere l’Osservatorio sulla carenza idrica un appuntamento fisso e non straordinario è inevitabile”.
Le portate del mese di febbraio si sono mantenute al di sotto della media di lungo periodo in tutte le sezioni principali del Po, con l’attuale propagazione di un colmo di piena atteso alla sezione di Pontelagoscuro. Le precipitazioni risultano sotto la media su tutto il distretto, mentre le temperature sono caratterizzate da valori superiori alla media.
Le prossime settimane vedranno un tempo instabile e il probabile transito di varie onde depressionarie che daranno seguito a eventi meteorici poco significativi. Le temperature continueranno la progressiva ascesa secondo il tipico andamento stagionale, anche se non sono da escludere alcune rapide inversioni di tendenza giornaliere. Si prevedono quindi condizioni idrologiche e idriche complessivamente con criticità bassa con assenza di precipitazioni.
Il distretto del Po ha chiesto comunque di mantenere più alto (1,35 metri) il livello del lago Maggiore, allo scopo di conservare la risorsa idrica per la stagione più siccitosa.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!