I fondi – ripartiti su tutto il territorio dalla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini – provengono dai risparmi realizzati in fase di aggiudicazione degli appalti e alla fine dei lavori su opere sempre di edilizia scolastica assegnate attraverso i mutui della Banca europea degli investimenti (Bei) nel 2015 e 2016.
Le risorse così ottenute, grazie ad esempio a ribassi della base d’asta, vengono oggi riassegnate sulla base delle graduatorie già approvate per la programmazione 2017.
Anche grazie a stanziamenti del ministero dell’Istruzione, complessivamente, dal 2015 in poi e compresi quelli del Piano regionale, sono stati programmati sulle scuole dell’Emilia-Romagna oltre 550 interventi sul patrimonio di edilizia scolastica, per un investimento di oltre 300 milioni di euro.
La ripartizione delle risorse, per provincia. Rispetto ai nuovi 50 interventi, alla Città metropolitana di Bologna vengono assegnati 2 milioni e 594mila euro per 13 scuole, alla provincia di Ferrara 846mila euro per 10 interventi, a Forlì-Cesena oltre 900mila euro per 2 interventi, a Modena vanno 1 milione e 642mila euro per 8 scuole, a Parma 683mila per 4 interventi, a Piacenza quasi 400mila euro per 2.
Ancora: a Ravenna vanno 709mila euro per un intervento, mentre a Reggio Emilia arrivano 961mila euro per 5 interventi e, sempre per 5 interventi, 881mila euro a Rimini.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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