E’ morto Flavio Bucci, il grande interprete noto per personaggio di Antonio Ligabue e decine di film come il Marchese del Grillo”. A renderlo noto in un post su Facebook il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. Bucci da alcuni anni risiedeva a Passoscuro, sul litorale romano. A trovare Flavio Bucci stamane attorno alle 9 privo di vita e riverso sul pavimento della casa di Passoscuro una persona che aveva accesso all’alloggio e che poi ha dato l’allarme. Inutili i soccorsi da parte del personale del 118 arrivato sul posto. L’attore, che aveva 72 anni, era già morto.
L’attore sarebbe dovuto tornare nel Molise il prossimo 23 febbraio per uno spettacolo al teatro del Loto di Ferrazzano. Casacalenda, suo paese d’origine, nel 2016 gli aveva assegnato la cittadinanza onoraria. Quasi cento i film interpretati. Nel 1977 si fece conoscere dal grande pubblico interpretando lo sceneggiato televisivo RAI “Ligabue”, diretto da Salvatore Nocita, con il quale tornerà a lavorare nei “Promessi sposi” (1989); sempre per il piccolo schermo, ha recitato nella “Piovra” (1984) di Damiano Damiani e in “L’avvocato Guerrieri – Ad occhi chiusi” (2008) di Alberto Sironi. Dopo aver lavorato con Giuliano Montaldo nei film “L’Agnese va a morire” (1976) e “Il giorno prima” (1987) e nel televisivo “Circuito chiuso” (1978), al cinema rimangono famosi i suoi ruoli di caratterista: il prete Don Bastiano in “Il marchese del Grillo” di Mario Monicelli (1981), “Tex e il signore degli abissi” (1985), “Secondo Ponzio Pilato” (1987), “Teste rasate” (1993), “Il silenzio dell’allodola” (2005) e “Il divo” di Paolo Sorrentino (2008). Tantissime anche le interpretazioni teatrali – in particolare in “Diario di un pazzo” dall’omonimo racconto di Nikolai Gogol – e televisive. L’ultima ne “L’avvocato Guerrieri – Ad occhi chiusi” nel 2008.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]