In Italia le donne sono ancora vittime di una "frattura digitale" che le allontana dal centro della società delle reti: di fronte a professioni digitali sempre più ricercate sul mercato e alla mancanza di candidati idonei a ricoprirle, c’è chi considera il digital gender gap tra i maggiori responsabili dei due milioni di posti di lavoro nell’ambito del digitale che, si stima, resteranno vacanti nell’arco dei prossimi cinque anni.
Svolgere una professione in ambito digitale sarà dunque sempre di più una via fondamentale verso l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile: per questo l’associazione volontaria Ewmd – European Women’s Management Development International, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio, ha organizzato per le studentesse del terzo e quarto anno di qualsiasi scuola superiore un summer camp gratuito chiamato “Ragazze digitali” – che si è svolto dal 9 al 20 luglio scorsi al Centro internazionale Loris Malaguzzi di Reggio – per avviare le ragazze all’informatica utilizzando l’approccio learn by doing, ovvero "imparare facendo".
Dopo la prima edizione nel 2014 a Modena, l’iniziativa è proseguita negli anni sviluppando il tema della programmazione dei videogiochi. Grazie al sostegno del Comune di Reggio, di Iren e del Club Digitale di Unindustria, quest’anno è nata anche l’edizione reggiana in una forma innovativa, dedicata alla robotica, ampliando così l’offerta formativa a cento ragazze delle due province emiliane.
Durante il summer camp le ragazze, seguite da docenti e tutor del dipartimento di Ingegneria di Unimore, hanno lavorato in gruppo per realizzare dei robot e programmarne le funzioni utilizzando il programma Arduino, sperimentando da un lato un approccio matematico e logico – per far fronte a situazioni come la sincronizzazione dei componenti, il miglioramento delle prestazioni della macchina, la personalizzazione del progetto – e sviluppando dall’altro lato le competenze più soft del problem solving e del lavoro di gruppo.
Nella giornata conclusiva, lo scorso 20 luglio, le giovani ragazze digitali, alla presenza delle famiglie, degli organizzatori e degli sponsor, hanno presentato i loro progetti evidenziando come nell’approccio alla progettazione e alla programmazione i tentativi e gli errori siano essenziali per il successo del prodotto.
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Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,