La mattina di venerdì 7 febbraio è deceduto don Raimondo Zanelli, parroco emerito di Cavola di Toano, Corneto e Cerrè Marabino, ritiratosi da alcuni anni presso “Villa Paola” a Castelnovo Monti. Era stato ricoverato il giorno prima all’ospedale “Sant’Anna” per un aggravamento improvviso delle sue condizioni di salute, rivelatosi fatale.
Era nato a Palareto di Felina l’8 aprile 1929 da famiglia numerosa e tradizionalmente molto attaccata alla parrocchia. Dopo gli studi seminaristici a Marola e Albinea, aveva ricevuto la consacrazione sacerdotale nella chiesa di Felina per le mani del vescovo compaesano monsignor Sergio Pignedoli il 4 luglio 1954.
Ancora seminarista, fu testimone dell’uccisione del suo “cappellanino” don Giuseppe Iemmi, il 19 aprile 1945. Sulla salma insanguinata del giovane sacerdote aveva chiesto alla Madonna la grazia di poter prendere il suo posto, di diventare anche lui sacerdote con quell’ardore missionario, quella serenità di spirito, quella capacità di apertura e di servizio che aveva caratterizzato il breve sacerdozio di don Iemmi. Dopo l’ordinazione don Raimondo fu subito parroco a Succiso (1954-1962) e vicario economo a Miscoso (1957-1962). Nel 1962 divenne parroco di Cavola, poi anche di Cerrè Marabino e di Corneto: parrocchie che il presbitero ha voluto continuare a curare anche quando le energie fisiche si sono rarefatte.
Nelle comunità che ha servito don Zanelli ha mostrato l’innato desiderio della fraternità sacerdotale e un legame fortissimo con il suo popolo: era infatti capace di stare vicino alla gente con grande umanità. A Cavola sono soprattutto i giovani di allora e di adesso a ricordarlo. Già dai primi anni entrava nelle classi elementari per le lezioni integrative di religione e gli alunni pendevano dalle sue labbra. Dirette e vivaci erano anche la sua predicazione e le sue relazioni con i parrocchiani. Un sacerdote umile, servizievole, capace di parlare con tutti, con linguaggio semplice, ma, nel medesimo tempo, preciso nel dogma e nella morale.
La sua ultima malattia lo ha visto costantemente circondato da parrocchiani. Sempre sereno, sorridente e con quella scherzosità che ha caratterizzato la sua vita donando al prossimo tanto buon umore.
Nel pomeriggio di venerdì 7 febbraio la salma di don Raimondo viene trasferita nella chiesa di Cavola, dove si reciterà il santo Rosario sia venerdì che sabato alle ore 20.30. Il funerale sarà celebrato domenica 9 febbraio alle ore 14.30 nella palestra del “CavolaForum”, in via Santa Maria a Cavola di Toano; presiederà la Messa il Vicario generale monsignor Alberto Nicelli. Il vescovo Massimo Camisasca, impegnato nella visita pastorale, celebrerà la Messa di suffragio in una successiva occasione.
Dopo le esequie la salma di don Zanelli verrà sepolta nel cimitero di Cavola.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]