Riceviamo e pubblichiamo
Le burocrazie urbanistiche del comune e della provincia di Reggio Emilia “sospendono” ancora le procedure ai creditori dei concordati, alle imprese e ai privati proprietari nel Parco Ottavi.
La zona sud-ovest di Reggio Emilia di Parco Ottavi vive l’abbandono delle manutenzioni delle aree pubbliche, le viabilità e i servizi “promessi” al quartiere non vengono completati nell’attesa di procedure, atti, delibere e indirizzi di pianificazione urbanistici: il quartiere dell’Orologio e di Regina Pacis restano in sospeso.
Come nel 2007 ancora oggi, nel perdurare della crisi che investe la città, il Comune e la Provincia di Reggio Emilia scelgono nel Parco Ottavi di “sospendere a tempo indefinito” i regolamenti urbanistici di zona, così di fatto “sospendendo” il quadro normativo di riferimento necessario ai Commissari Liquidatori incaricati dal Tribunale per redigere gli atti di trasferimento delle aree ai privati acquirenti e le procedure per il completamento del piano infrastrutturale.
Nel contempo, le manutenzioni delle strade, delle piste ciclabili e del verde pubblico non vengono mai svolte, si dimentica il completamento della viabilità da via Chopin a via Gorizia per liberare dal traffico l’asse viario di via Inghilterra come si dimentica l’ interramento dell’elettrodotto aereo esistente sul quartiere dell’Orologio: a fronte di anni di promesse per attuare il “piano delle acque”, ovvero una nuova piscina anche per la riabilitazione medica e di “promesse” per nuove attrezzature scolastiche e servizi per anziani e il quartiere.
Parco Ottavi, una zona storica di Reggio Emilia, unico e raro esempio in Italia nel quale si sono completamente realizzate e collaudate in anticipazione le infrastrutture pubbliche a servizio della collettività con un nuovo parco pubblico da 300.000 mq e 2.000 alberature di nuovo impianto, oltre 3,5 Km di piste ciclabili, strade e parcheggi, un’opera riconosciuta a livello nazionale per la sostenibilità ambientale, ancora una volta oggi rivive l’abbandono e il vuoto disinteresse delle pubbliche amministrazioni, sminuendo i valori e le prospettive di sviluppo e qualificazione del quartiere e della zona Sud-Ovest di Reggio Emilia.
Ancora, non è possibile dopo anni!!