Sono 60 le gli orti, ciascuna piazzola di 20 mq, dell’area ortiva di via Capuana 174, nella zona San Cataldo del Quartiere Madonnina, che saranno assegnati dal Comune di Modena a singoli, famiglie o associazioni no profit per i prossimi tre anni.
Definite dalla Giunta le linee guida, è già uscito il bando per l’assegnazione degli appezzamenti di terreno di proprietà comunale da concedere, a titolo gratuito, per la produzione di ortaggi, piante officinali e fiori ad uso personale, famigliare e associativo, secondo le modalità previste nel Regolamento. Per presentare la domanda di assegnazione c’è tempo fino al 20 gennaio.
Il progetto, che intende promuovere buone pratiche di cura del patrimonio ambientale e pubblico, favorire la socialità attraverso attività senza fini di lucro e promuovere una sana alimentazione, ha finalità prevalentemente sociali, ricreative didattiche e culturali.
In particolare, gli orti urbani potranno essere assegnati a (categoria A) persone singole, nuclei monoparentali, famiglie oppure (categoria B) ad associazioni, fondazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, Onlus o altri enti collettivi purché a scopo non lucrativo. Sono 56 le piazzole assegnabili a privati cittadini e quattro quelle destinate a enti e associazioni no profit.
Per richiedere l’assegnazione di un orto occorre avere tra i 18 e i 54 anni di età, essere residenti nel Comune di Modena, e nel caso di associazioni operare in modo attivo in ambito comunale da almeno tre anni. Per i privati cittadini occorre anche non avere la proprietà o la disponibilità di altri appezzamenti di terreno coltivabili, come orti o giardini; non essere imprenditore agricolo; essere in grado di coltivare o di garantire personalmente la cura dell’orto; non avere componenti dello stesso nucleo familiare già concessionari di orti urbani; non aver subito condanne penali per reati contro l’ambiente o il patrimonio pubblico.
Gli appezzamenti saranno assegnati attraverso la formazione di una graduatoria che terrà conto della presenza dei criteri preferenziali previsti dal Regolamento, vale a dire, per i privati cittadini: l’aver lavorato alla manutenzione dell’area ortiva e alle aree comuni; la promozione di tecniche di coltivazione anche alternative o comunque rispettose dell’ambiente, la partecipazione a corsi di promozione di tecniche di coltivazione.
Le associazioni dovranno presentare un progetto operativo e gestionale che preveda l’approfondimento di aspetti multidisciplinari, il coinvolgimento attivo e diretto dei soci e forme di coinvolgimento della cittadinanza. La valutazione dei progetti terrà conto della finalità per cui si chiede l’assegnazione, della tipologia di utenza fragile che si ritiene di valorizzare e delle sinergie con altri soggetti del terzo settore.
Per partecipare al bando (la modulistica può essere scaricata alla voce bandi del sito istituzionale www.comune.modena.it) occorre compilare la domanda e consegnarla entro le 12.30 di lunedì 20 gennaio via e-mail (servizi.diretti.indiretti@comune.modena.it) o via Pec posta elettronica certificata (casellaistituzionale046@cert.comune.modena.it) allegando tutti i documenti in formato .pdf.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]