“Non è possibile vietare la vendita di petardi e fuochi d’artificio così come, la notte di capodanno, è materialmente impossibile fare rispettare un’eventuale ordinanza che vieti i botti”.
Il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani, con queste parole, chiarisce le motivazioni che hanno portato l’Amministrazione Comunale di Sassuolo a non emettere un’apposita ordinanza per i cosiddetti “botti di capodanno”.
“Per questi motivi – prosegue il Sindaco – sebbene nell’evento in piazza non esploderemo fuochi d’artificio, non ho ritenuto di emanare un’ordinanza, visto che già il regolamento di Polizia Municipale vieta il disturbo della quiete pubblica, preferendo appellarmi al buon senso ed alla responsabilità di tutti. Il 31 dicembre è una giornata di festa, in cui ci si lascia alle spalle un anno che sta per terminare e si festeggia l’arrivo di uno nuovo che per ognuno di noi è carico di aspettative e buoni propositi. E’ giusto festeggiare ma gli eccessi sono sempre dannosi. Invito tutti, soprattutto i ragazzi, a non lasciarsi andare in comportamenti irrispettosi degli altri o, peggio, vandalici e ad utilizzare solamente materiale certificato reperibile in armeria e negozi specializzati. L’utilizzo di materiale non certificato oltre a creare pericoli per l’incolumità di chi lo utilizza e di chi è vicino, è illegale: verranno effettuati appositi controlli e non saranno fatti sconti a nessuno. Mi appello anche ai genitori, affinché non consentano a bambini o minori di utilizzare materiale pirotecnico: è troppo alto il rischio di rovinarsi la vita per pochi attimi di divertimento.
Aspettiamo tutti in piazza Garibaldi – conclude il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – per festeggiare insieme l’arrivo del 2020 che auguro, a nome dell’intera Amministrazione Comunale, ricco di serenità e soddisfazioni a tutti”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]