Versatile, brillante, Filippo Timi è un attore formidabile, a proprio agio tanto a teatro quanto al cinema. E’ il protagonista di Skianto, in scena nella Stagione di Prosa sabato 7 e domenica 8 dicembre, ore 20.30, al Teatro Ariosto.
Skianto è una favola amara, un testo spiazzante che mescola rabbia e dolore a una esilarante ironia. Sul palco un anticonvenzionale, istrionico e intimo Filippo Timi. In una sarabanda di lampi immaginifici e sferzate emotive nell’impasto dolce di una favola pop, l’attore racconta l’irrefrenabile ricerca di un’identità fuori dalla “handicappitudine”. Memorie e sogni di un ragazzo afflitto da disabilità: confinato dalla malattia e dai genitori tra le pareti della sua stanza.
“Skianto è la bocca murata – scrive Filippo Timi – È il racconto di un ragazzo disabile che ha il cancello sbarrato. Io spalanco quella bocca in un urlo di Munch. Gli esseri umani sono disabili alla vita. E siamo tutti un po’ storti se ci confrontiamo alla grandezza della Natura. Esiste una disabilità non conclamata che è l’isolamento, l’incapacità di fare uscire le voci”.
Pigiamino di flanella, capelli a caschetto, dialetto umbro, malinconicamente buffo, Timi racconta la storia un po’ autobiografica e un po’ no di un bambino nato con la “scatola cranica sigillata”, l’autobiografia riguarda una sua cugina nata per l’appunto con questa disabilità. Ma Timi, raccontando (il testo è suo) e rappresentando sul palcoscenico questa vicenda dolorosa sovrappone se stesso alla realtà dando anche il suo nome al personaggio. Così il “bambino Filippo” porta in scena tutti i desideri impossibili: fare il ballerino o il cantante, amare un pattinatore. Peccato che la sua stanza sia l’unico orizzonte, il palcoscenico per sogni divertenti e folli, ma impossibili da realizzare.
Sabato 7 e domenica 8 dicembre, ore 20.30
Teatro Ariosto
SKIANTO
uno spettacolo di Filippo Timi
con Filippo Timi
e con Salvatore Langella
luci Gigi Saccomandi
costumi Fabio Zambernardi
canzoni Filippo Timi e Salvatore Langella
assistente alla regia Daniele Menghini
produzione Teatro Franco Parenti
spettacolo nato nel 2014 in coproduzione con il Teatro Stabile dell’Umbria.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]