Ci sarebbero quasi 5 punti di vantaggio per Stefano Bonaccini, nonostante la Lega di Matteo Salvini sia di gran lunga il primo partito, e nonostante la ‘discesa in campo’ del Movimento 5 Stelle. A poco meno di due mesi dalle elezioni che sceglieranno il prossimo presidente della Regione Emilia Romagna in programma il prossimo 26 gennaio, Izi (Istituto indipendente di ricerca guidato da Giacomo Spaini) fotografa le intenzioni di voto degli elettori. Una fotografia che vede il candidato del Pd e del ‘centrosinistra’ Stefano Bonaccini (45.4%) in vantaggio sulla candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni (40.6%).
Dato importante e niente affatto scontato perché, come la mole di impegni elettorali dimostra, punta molto la Lega di Matteo Salvini su questo voto e poi per l’incognita 5Stelle. Il partito guidato da Luigi Di Maio, sottolinea Izi, ha scelto solo da poco attraverso una consultazione sulla piattaforma Rousseau di partecipare a questa tornata elettorale, e la presenza di un suo candidato era ipotizzabile ‘mangiasse’ voti proprio al candidato dem. Nonostante però il candidato grillino sia dato appena sotto il 10% (9.9%), in vantaggio rimane Bonaccini.
Sul fronte partiti le intenzioni di voto indicano invece la Lega come primo partito anche in una regione tradizionalmente ‘rossa’ come l’Emilia Romagna a un passo dal 30% (29.8%). Secondi, a 5 punti percentuali di distanza, i dem dati al 24.7%. Staccati invece i 5 Stelle al 10.9% al di sotto anche delle altre liste pro-Bonaccini accreditate dell’11%. Bene e molto, proprio per le caratteristiche della regione in questione, Fratelli d’Italia, con il partito di Giorgia Meloni non lontano dal 10% (9.4%) che quasi doppia Forza Italia (5.1%). Male invece le liste che appoggiano la Borgonzoni che non riescono a raccogliere più dell’1.1%.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]