Taglio del nastro a Palazzo Pratonieri: UniCredit inaugura la sua nuova sede nel cuore di Reggio Emilia. Il Gruppo bancario, proprietario della cinquecentesca dimora, ha infatti realizzato un corposo intervento di ristrutturazione del palazzo, riportando all’antico splendore l’immobile che ospita adesso una filiale innovativa, gli uffici di direzione territoriale UniCredit e la sede dell’Area Private Emilia.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza delle istituzioni cittadine e dei clienti della banca cui UniCredit ha voluto confermare la propria attenzione e il proprio impegno sul territorio attraverso la presenza e le parole del General Manager del Gruppo bancario, Gianni Franco Papa; del Co-Head Italy UniCredit, Andrea Casini, di Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord; e di Antonella Silingardi, Area Manager di Reggio Emilia della banca.
“La ristrutturazione di Palazzo Pratonieri – ha sottolineato il General Manager UniCredit, Gianni Franco Papa – non è solo un intervento di riqualificazione urbanistica, ma è un’iniziativa mirata alla conservazione e alla valorizzazione di un pezzo di storia di Reggio Emilia. Siamo orgogliosi di mettere a disposizione dei nostri clienti uno spazio unico nel cuore della città, che abbiamo strutturato coniugando storia e innovazione. Quello che abbiamo fatto, infatti è esempio della più ampia attività di redesign che stiamo guidando su tutto il nostro network, secondo logiche innovative e digitali per rendere le nostre filiali sempre più a misura dei clienti e garantire servizi sempre più evoluti e accessibili. Infine, Reggio Emilia è una città in cui affondano le nostre radici fin dalla fine dell’Ottocento, quindi per noi è importante aver seguito in prima linea questo progetto e proseguire nel nostro impegno per la crescita del territorio”.
Presenti alla festa di inaugurazione di Palazzo Pratonieri, tra gli altri, il Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi; il Presidente della Fondazione Manodori, Gianni Borghi; Alessandro Capasso, Area Manager Private Emilia; Claudio Chiosi, Responsabile Area Corporate UniCredit Reggio Emilia; e il project manager dell’intervento di ristrutturazione, Giuseppe De Marco. Nel corso dell’incontro anche la benedizione impartita da Don Massimo Gianfranco Gazzotti della Parrocchia San Prospero e una visita guidata a cura del professor Massimo Mussini.
All’interno dell’antico edificio, avendo cura di preservare i tesori storico-artistici che caratterizzano l’immobile di pregio, UniCredit ha allestito una filiale innovativa ricca di dotazioni multimediali tecnologiche, nella quale lavora un team di 20 consulenti al servizio di oltre 6 mila clienti. La filiale è dotata anche di un’area self service esterna sempre aperta e offre la disponibilità di utilizzare 3 bancomat con grafica intuitiva e modalità touch che, oltre alle consuete operazioni di prelievo e versamento, consentono di accedere a diverse funzioni di pagamento. Attraverso i nuovi Atm (Banco Smart), i clienti UniCredit potranno inoltre accedere al servizio Prelievo Smart che consente in tutta sicurezza al correntista di ottenere presso gli sportelli automatici della Banca l’erogazione di contante con addebito sul conto anche senza utilizzo di carte. Nella filiale è inoltre presente l’innovativa “cassa veloce”, per effettuare anche all’interno in modalità self service tutte le normali operazioni di cassa.
Massima funzionalità dei servizi e alti livelli di consulenza personalizzata sono appunto le leve su cui la UniCredit punta per crescere ancora nell’area di Reggio Emilia dove la struttura commerciale serve circa 110.000 clienti, di cui oltre 6.000 imprese, grazie ad una presenza articolata e all’impegno di un team composto da 460 dipendenti al lavoro sul territorio tra 55 filiali, 3 Centri Piccole Imprese, 1 Area Corporate e la sede del Private Emilia che comprende le province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]