Il patrimonio musicale di Mango

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7.5

di Elisa Alloro – La sala è colma di giornalisti, amici e collaboratori. L’emozione è palpabile. Il silenzio discografico, sebbene riguardoso, fino ad oggi troppo assordante. Di conseguenza, era un imperativo doveroso nel quinto anno di anniversario dalla precipitosa dipartita, dichiarargli, come meritato, “Tutto l’amore che conta davvero”.

E’ questo il titolo del prezioso cofanetto che raccoglie il patrimonio musicale di Mango, suddiviso in tre raccolte tematiche e disponibile in 3 versioni, in tutti gli store da venerdì 22 novembre, grazie a Warner Music Italy <<che coraggiosamente ha deciso di sposare questo progetto nonostante l’assenza di inediti>>, dichiara Laura Valente.
Perché è la moglie di Mango a prendere la parola per prima. Lei, che ha partecipato in prima persona alla realizzazione del progetto insieme ai figli; lei che questa estate ha preso coraggio e messo mano alle innumerevoli agende del marito, trovando decine di appunti manoscritti, che rappresentano anche nel cofanetto il tema portante del booklet:
<<C’era l’esigenza di creare un compendio del patrimonio musicale e letterario lasciato da Pino, tentando di dare nuova linfa, oltre che agli innumerevoli grandi successi, anche ai suoi tesori nascosti, agli incontri musicali più riusciti e alla sua straordinaria attitudine live, propria del grande cantante e dell’uomo sensibile e autentico che era. C’è bellezza in questo lavoro, c’è amore; un abbraccio che ha stretto intorno a me, ad Angelina e a Filippo, amici meravigliosi che ci hanno sostenuto e aiutato nell’impresa, con tutto l’amore che conta per Pino, per sempre»>>.

La “Deluxe Edition”, quindi, sarà arricchita da uno splendido booklet di 48 pagine contenenti materiale fotografico inedito, i manoscritti originali, gli appunti tratti dalle agende e dai quaderni dell’artista e composta da 4CD suddivisi in capitoli : “I Successi”, dove sono stati inseriti gli evergreen che hanno segnato la trentennale carriera di Mango; “Gli Incontri”, dove troviamo le collaborazioni artistiche più significative e le cover più spiazzanti; “I Tesori Nascosti”, i pezzi che non sono mai diventati di punta ma che respirano d’arte libera e restituiscono all’ascoltatore la sua essenza più intima e geniale; ed infine “Il concerto”, live multi traccia recuperati da Mario Volanti dove l’artista è accompagnato da strumenti acustici che gli hanno permesso di dimostrare la maturità artistica a cui era arrivato negli anni e che, riaperti e assemblati, sono diventati l’esibizione che non c’è mai stata>>.
La “Light Version” non conterrà il CD “Concerto” e avrà un booklet ridotto a 16 pagine, mentre diverso è il discorso del Vinile, che includerà invece le esibizioni live, appunto tratte da “Serata con” di Video Italia, risalenti agli anni 2003, 2004, 2005, 2008 e 2010.

Un’occasione, l’uscita del cofanetto celebrativo, che “rimbalza” nella Milano Music Week di prossima apertura, con due appuntamenti già inseriti in cartellone che permettono di proseguire l’omaggio all’artista di Lagonegro.
Un primo incontro, fissato nella mattinata del 19 novembre nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, rivolto agli studenti universitari e agli allievi delle scuole superiori, dove potranno assistere a una vera e propria lezione su Mango – alla quale, tra gli altri relatori, parteciperà anche Mogol – che spazierà dalla tecnica vocale, all’originalità della ricerca e della poetica.

Sicuramente più “goliardica”, la seconda reunion da segnare in agenda, sarà invece la sera dello stesso giorno al Teatro dell’Arte della Triennale di Milano.
Un evento aperto al pubblico e affidato alla conduzione di Luca De Gennaro, curatore della stessa MMW, con Laura Valente e numerosi altri amici e grandi artisti, Giorgia (che canterà la “Rosa dell’Inverno”) ed Eugenio Finardi (che ha chiesto espressamente di cantare “Oro”) su tutti:

<<Due cantanti molto distanti tra loro, anche nella modalità di espressione>> – prosegue la Valente – <<diversi sia intellettualmente che a livello generazionale, ma entrambi con una valenza molto forte e che daranno sicuramente una rilettura interessantissima di questi due brani di Pino. “Oro”, poi, che amo e odio insieme, è un pezzo di grande responsabilità; una canzone che ha segnato la sua partenza e anche la sua fine su questa terra>>.

Accompagnati alla chitarra da Carlo de Bei, che è stato il chitarrista di Mango negli ultimi vent’anni e da Saturnino, altro artista straordinario e amico di famiglia, si alterneranno sul palco ai Kataklò, a I Tarantolati di Tricarico (<<un pezzo di Basilicata che non potevo esimermi dall’avere>>) e all’Athletic Dance Theatre: <<Mentre con Mogol, Alberto Salerno, Mara Maionchi e Marta Cagnola, avremo modi di parlare di Pino e ricordarlo tutti inseme ancora una volta>> – chiosa la moglie – <<Saremo inadeguati, perché il talento di Pino meriterebbe le cose più belle; noi facciamo quello che possiamo, ma lo facciamo con “Tutto l’amore che conta davvero”>>.

Nel mentre, è in rotazione radiofonica il singolo “Forse che sì, forse che no” (feat. Lucio Dalla), un emozionante duetto con l’amico Lucio. “Chissà se questa vita è vera, o se c’è un sipario da aprire prima di cantare…”. E allora, sì, chissà che non si siano ritrovati a cantarlo insieme anche lassù.