“La grande arena della musica di Reggio Emilia che apre è un fatto storico per la città – afferma il sindaco Luca Vecchi – Dei molti progetti di cui si discuteva cinque anni or sono questo era considerato, unanimemente, quello più difficile da realizzare; quasi un sogno, e non in pochi scommettevano che sarebbe rimasto solo un desiderio, un bozzetto sulla carta.
Oggi ci ritroviamo invece a festeggiare un traguardo importante, a cui la città ha lavorato con passione e con un pizzico di lungimirante follia, sin dai contatti intercorsi con l’ente che gestiva il Campovolo, col quale il Comune di Reggio ha mosso i primi passi perché l’arena si tramutasse in realtà. In questo senso intendo ringraziare Enac per aver creduto nella opportunità di valorizzare l’area non operativa come risorsa per la qualificazione dei servizi aeroportuali e la società Aeroporto per aver operato in sinergia con i soci pubblici e i promotori privati”.
“L’infrastruttura che prenderà il via ridefinisce il posizionamento strategico della città nell’ambito culturale e musicale a livello italiano ed europeo – prosegue il sindaco – ed è forse una delle azioni che maggiormente impatteranno sul tessuto economico della città in termini di indotto, grazie al potenziale di attrattività turistica e di promozione del nome di Reggio Emilia anche all’estero.
Il “come” si è arrivati a questo risultato lo qualifica ancora di più: questa arena ha saputo essere un esempio virtuoso di alleanza fra il pubblico e il privato, ha scelto la strada della sostenibilità come via attraverso la quale realizzare il progetto: il grande parco urbano che conterrà lo spazio per gli spettacoli è un esempio virtuoso di come si possano realizzare opere importanti tenendo in primo piano il rispetto per l’ambiente. Al tempo stesso il protagonismo agito da alcune fra le eccellenze industriali del territorio nei settori della produzione musicale, del suono e delle tecnologie dimostra come, attorno al calendario di concerti ed appuntamenti che si snoderà nei prossimi anni, possano crescere in termini di creazione di posti di lavoro nuove figure professionali, nuove filiere formative per i giovani e un coinvolgimento della città a 360 gradi”.
“Con l’arena Reggio ha le carte in regola per candidarsi a diventare una delle capitali europee della musica” conclude Luca Vecchi.
Stefano Bonaccini: grande opportunità per il territorio. “Con la nuova Arena – afferma il presidente Stefano Bonaccini – diamo il via a una grande opportunità per il territorio, uno spazio di innovazione e creatività per importanti eventi musicali internazionali e nazionali, ma anche appuntamenti dal risvolto sociale e di aggregazione. Grazie al finanziamento regionale di 1,7 milioni di euro e al lavoro del Comune di Reggio Emilia e dei soggetti privati siamo orgogliosi di presentare oggi un progetto unico in Europa.
L’arena e l’intera offerta culturale e di spettacolo che ruota intorno a questo progetto rafforzano la strategia più ampia di promozione turistica del territorio dell’Emilia-Romagna, intercettando un segmento in crescita, quello musicale della ‘via Emilia del rock’, e aumentando la visibilità internazionale. Si tratta di un luogo di aggregazione fondamentale per la vita della comunità. Ritengo davvero si possa parlare di un obiettivo raggiunto per l’Emilia-Romagna, terra di musica e crocevia di importanti esperienze culturali, che avrà così un nuovo contenitore dove poter ospitare spettacoli di respiro internazionale, nonché occasione di occupazione e sviluppo del territorio. Il tutto tenendo conto di una gestione in sicurezza di grandi numeri e afflussi di persone e mantenendo il contesto rispettoso dell’ambiente circostante”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]