Il Comune di Reggio Emilia consegnerà il Primo Tricolore a Liliana Segre. La proposta, arrivata dai pensionati di Cgil, Cisl e Uil è stata accolta positivamente dall’amministrazione comunale. I sindacati hanno suggerito il 7 gennaio, festa nazionale della bandiera italiana, come giornata per la consegna: “L’istituzione di una commissione contro l’odio proposta proprio dalla Segre è alla base di una società civile ed è a tutela dell’uguaglianza e della libertà delle persone, valori fondanti della nostra Costituzione”, hanno scritto in una nota. “Liliana Segre è un simbolo vivente e morale che non si discute – ha detto il sindaco Luca Vecchi all’Ansa- Ci impegniamo a consegnare la copia del Primo Tricolore alla senatrice che inviteremo a Reggio Emilia. Vorremmo però organizzare un evento con lei protagonista per un momento di riflessione e condivisione, distaccato dunque dalle celebrazioni del 7 Gennaio”.
Italia Viva. “Italia Viva Reggio Emilia sostiene con forza la proposta di consegnare il primo Tricolore alla Senatrice Liliana Segre. E ritiene opportuno farlo, come ha proposto l’amministrazione, con una giornata apposita a lei dedicata. Oggi l’Europa festeggia il trentesimo anniversario del ritorno alla libertà di una parte importante della Germania, festeggia la ritrovata unità non solo di quel paese ma dell’intera Europa divisa da un muro che voleva tenerne separata la cultura, la vita è l’anima intera.
Ma quest’anno è anche l’ottantesimo anniversario dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Una guerra caratterizzata non solo da devastazioni e violenze, ma dall’ascesa di un regime che aveva per obiettivo la sistematica distruzione di milioni di persone per motivi razziali, religiosi o di tendenza politica.
L’Olocausto non è stato un incidente di percorso, un “danno collaterale” di una guerra devastante, ma la conseguenza voluta e studiata di un’ideologia votata allo sterminio di ogni diverso da sé.
Oggi c’è chi cerca di minimizzare, di assimilare L’Olocausto ad altre pur gravissime “pulizie etniche” o politiche di cui purtroppo è costellata la storia umana.
E per questo è sempre più importante ricordare, studiare la storia,ascoltare le vite e le narrazioni dei protagonisti sopravvissuti.
Il nostro Tricolore è nato dalla lotta che proprio 130 anni fa ha portato per la prima volta in Europa l’affermazione dei principi che ancora oggi sono alla base delle nostre democrazie: Libertà, Fratellanza, Uguaglianza.
Non credo ci sia simbolo più indicato per omaggiare chi è stato vittima del male morale peggiore del secolo scorso.”
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]