La procura di Modena ha aperto un’indagine per omicidio volontario a carico di ignoti a seguito del ritrovamento, nella notte tra lunedì 21 e martedì 22 ottobre, dei resti carbonizzati di una persona all’interno di un’auto bruciata in via Caruso a Modena, nella prima periferia della città emiliana.
Secondo gli inquirenti – anche se manca ancora la conferma ufficiale – sarebbe sempre più fondata l’ipotesi che quei resti appartengano a un pensionato di 61 anni residente a Sassuolo. La magistratura, come da prassi, non essendo ancora chiara la dinamica dei fatti non esclude possa essersi trattato di un omicidio; l’altra ipotesi, invece, è quella del suicidio.
Procura e carabinieri, tuttavia, stanno approfondendo anche altri aspetti della vicenda, tra cui ad esempio il fatto che i militari abbiano trovato alcune donne nell’abitazione del 61enne (la presunta vittima) a Sassuolo, alcune delle quali potrebbero essere prostitute: uno degli scenari sui quali si sta cercando di fare luce, infatti, ipotizza la possibilità che l’uomo avesse un ruolo centrale in un giro di prostituzione locale, fattore che potrebbe motivare la presenza del 61enne nella tarda nottata tra lunedì e martedì nella zona di via Caruso, situata a venti chilometri da Sassuolo e in un’area nota per la presenza di prostituzione in strada.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!