Nel suo editoriale intitolato “Morte, lutto, tabù” il direttore di 24Emilia ci ricorda che “a Reggio si sono viste un sacco di fotografie, in questi tredici anni. Se avessimo voluto alzare appena il tiro, 27 km sarebbero bastati”.
Concordo, in linea di massima.
Anche io, in questi tredici anni, a Reggio ho visto un sacco di fotografie.
E quello che mi fa più rabbia è che non me ne ricordo neppure una.
Giuro.
Devono essere gli anni, la mia memoria visiva inizia a fare cilecca.
Nella prima giunta Vecchi, l’assessore alla cultura era il sindaco Vecchi.
In questa seconda giunta Vecchi, c’è un assessorato alla Cultura.
Al momento, il risultato pare simile.
Mi piacerebbe confrontarmi con Fangareggi e con altri su cosa significa volare alto dal punto di vista culturale. Ma non pare sia in programma.
Intanto gli do un consiglio in amicizia: vada a Parma o altrove felice e invii una cartolina – anzi, anche solo una fotografia – a Reggio Emilia.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]