Smog sopra i livelli di guardia in Emilia, con la prima allerta di stagione diramata dall’Arpae e le misure emergenziali che scattano da domani, 15 ottobre, a Reggio Emilia, Rubiera, Modena, Sassuolo, Carpi, Formigine e Castelfranco Emilia. Dunque, tra le altre, stop ai veicoli Diesel Euro 4, all’uso di biomasse in impianti domestici e abbassamento del riscaldamento fino a un massimo di 19 gradi nelle case e di 17 gradi nei locali di attività produttive. Dal 10 ottobre, rileva l’Arpae, sono stati registrati livelli di Pm10 superiori al valore limite di 50 microgrammi per metro cubo in gran parte dell’Emilia-Romagna, con picchi di 76 microgrammi a Modena e Ferrara. Aria calda e umida in quota ha determinato condizioni favorevoli all’accumulo di inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera. Il 12 e 13 ottobre gli sforamenti della soglia di legge per Pm10 hanno riguardato tutte le province ad eccezione di Piacenza (il 12 ottobre) e Rimini.
A Reggio Emilia. Da martedì 15 a giovedì 17 ottobre 2019 compreso, sono in vigore le misure emergenziali per il contenimento degli inquinanti e la salvaguardia della qualità dell’aria previsti dalle normative regionali in vigore.
Gli sforamenti delle concentrazioni delle pm10 registrati nei giorni scorsi infatti fanno entrare in vigore ulteriori limitazioni al traffico e alle modalità di riscaldamento domestico rispetto alle “limitazioni base” previste dal Piano aria integrato regionale (Pair) messo a punto dalla Regione Emilia Romagna, in accordo con le regioni della Pianura Padana.
Per cui fino al 17 ottobre, dalle ore 8.30 alle ore 18.30 non possono circolare tutti i veicoli a benzina pre-euro ed euro 1, diesel pre-euro, euro 1, 2, 3 e 4 e ciclomotori e motocicli pre-euro.
Possono invece circolare tutti i veicoli appartenenti alle categorie superiori e quelli alimentati a metano, gpl, elettriche e ibride.
Fino al controllo successivo (giovedì prossimo, 17 ottobre) è inoltre vietato sostare a motore acceso.
Per quanto riguarda il riscaldamento, le temperature di case, uffici, luoghi per le attività ricreative associative o di culto e attività commerciali non devono superare i 19 gradi, mentre i luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali non possono spingersi oltre i 17 gradi. Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive.
E’ inoltre vietato l’uso di biomasse legnose (legna, pallet, cippato…) per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva inferiore alle quattro stelle e il divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio… ). Vietato inoltre lo spargimento di liquami zootecnici. Per garantire il rispetto dei provvedimenti verranno intensificati i controlli su tutta l’area urbana da parte della Polizia locale con sanzioni per le inadempienze fino a 500 euro.
“Data la vulnerabilità della nostra aria e dell’ambiente in cui viviamo, in particolare in questi mesi autunnali e invernali – dice l’assessore alle Politiche per la Sostenibilità, Carlotta Bonvicini – invito tutti i reggiani a far leva sul loro solido senso civico e a collaborare, attuando queste misure emergenziali. Lo stato dell’ambiente, e della nostra salute, dipende anche dalle abitudini: modificare e migliorare se necessario i comportamenti personali, seguendo buone prassi di sostenibilità, è una delle carte vincenti per ottenere risultati positivi e migliorare le cose. Da questo ‘lavoro collettivo’, tutti noi e il nostro ambiente potremo trarre beneficio”.
All’interno dell’area interessata dal provvedimento – il tessuto urbano di Reggio Emilia – è consentita la circolazione esclusivamente sui seguenti assi di attraversamento, che manterranno la normale transitabilità:
Strada statale 9 – via Emilia – direttrice Parma-Modena (via Fratelli Cervi, tratto compreso tra Gianbattista Vico e l’imbocco con la Tangenziale Nord – Strada Tangenziale Nord – Via Pasteur);
Strada statale 63 – Del Cerreto (direttrice Castelnuovo Monti): via Hiroshima – via Chopin – via Inghilterra – via Martiri della Bettola (tratto compreso tra via Inghilterra e via della Repubblica) .
Raccordo tra Sesso e la tangenziale: via dei Gonzaga (fino a viale Città di Cutro) – viale Città di Cutro – svincoli di collegamento tra viale Città di Cutro e la tangenziale
Direttrice Bagnolo in piano, autostrada e stazione Av: viale Trattati di Roma – via Filangeri – via Città del Tricolore
Direttrice Bagnolo in piano – via Morandi e tangenziale: via Gramsci – via Green – via Lincoln – via Morandi
Strada statale 467 – direttrice Reggio Emilia – Scandiano: via Vertoiba, via dell’Aeronautica, via del partigiano, via Martiri di Cervarolo (tratto compreso tra via del Partigiano e via Enrico Fermi);
Strada provinciale 28 – via Gorizia (direttrice Cavriago): via Teggi – via Gorizia (tratto compreso da via Alessandro Volta alla rotatoria dell’acquedotto con via Inghilterra – via Chopin);
Tangenziale Sud-Est (da via Inghilterra a via Pasteur) e via Bocconi: viale Fornaciari – viale Salvarani – viale Piacentini – viale monsignor Cocconcelli – via Pasteur – via Bocconi.
Attraverso i corridoi di attraversamento sono raggiungibili i parcheggi di: via Fratelli Manfredi (parcheggio ex Foro Boario), piazzale Europa (via Ramazzini, parcheggio Cim), via Kennedy (intersezione con via Hiroshima-Meridiana), via Fratelli Cervi-largo Giambellino (intersezione con via Hiroshima-via Kennedy-Volo), via Inghilterra (intersezione con via Francia-Le Querce), via Amendola (via Emilia Est, piazzale Funakoshi).
Attraverso i corridoi di attraversamento è possibile anche raggiungere l’Arcispedale Santa Maria Nuova.
Sono esclusi del divieto di circolazione, come indicato dal Pair:
autoveicoli con almeno 3 persone a bordo (car pooling) se omologati a 4 o più posti, e con almeno 2 persone a bordo , se omologati a 2 posti (inclusi ciclomotori e motoveicoli);;
autoveicoli elettrici e ibridi dotati di motore elettrico;
veicoli alimentati a benzina/metano e benzina/gpl;
ciclomotori e motocicli elettrici;
autoveicoli per uso speciale e trasporti specifici, così come definiti dall’articolo 54 del Codice della strada (elenco disponibile sul sito www.comune.re.it)
mezzi di cantiere impiegati nelle ricostruzioni del sisma maggio 2012;
veicoli utilizzati dai donatori di sangue nella sola giornata del prelievo per il tempo strettamente necessario da/per la struttura adibita al prelievo;
veicoli diretti agli istituti scolastici per l’accompagnamento, in entrata e uscita, degli alunni di asili nido, scuole materne, elementari e medie inferiori, muniti di attestato di frequenza o autocertificazione indicante l’orario di entrata e di uscita, limitatamente ai 30 minuti prima e dopo tale orario;
veicoli per il servizio postale universale o in possesso di licenza/ autorizzazione ministeriale;
veicoli appartenenti a persone il cui Isee sia inferiore alla soglia di 14.000 euro, non possessori di veicoli esclusi dalle limitazioni, nel limite di un veicolo ogni nucleo familiare, e regolarmente immatricolati e assicurati, e muniti di autocertificazione;
veicoli muniti di autorizzazione alla circolazione di prova (Dpr 474/2001);
carri funebri e veicoli al seguito;
veicoli diretti alla revisione purché muniti di documentazione che attesti la prenotazione;
veicoli al servizio delle manifestazioni regolarmente autorizzate e veicoli di operatori commerciali che accedono o escono dai posteggi dei mercati settimanali o delle fiere autorizzate dall’Amministrazione comunale;
veicoli a servizio di persone soggiornanti presso le strutture di tipo alberghiero site nelle aree delimitate, esclusivamente per arrivare/partire dalla struttura medesima, dotati di prenotazione, oppure facendo pervenire al Corpo di Polizia Municipale, nei dieci giorni successivi, apposita attestazione vistata dalla struttura ricettiva, ovvero copia della fattura in cui risultino intestatario e targa del veicolo rilasciata dalla suddetta struttura, a condizione che la stessa sia situata all’interno del Comune;
autocarri di categoria N2 e N3 (autocarri aventi massa massima superiore a 3,5 tonnellate) limitatamente al transito dalla sede operativa dell’impresa titolare del mezzo alla viabilità esclusa dai divieti e viceversa.
Il testo dell’ordinanza, l’elenco completo delle direttive Euro di riferimento e delle esenzioni sono pubblicati all’indirizzo www.comune.re.it
A Modena. Sono in vigore da domani, martedì 15 ottobre, e per i prossimi tre giorni le misure emergenziali previste dal Pair 2020 della Regione Emilia-Romagna a causa del superamento, per quattro giorni consecutivi, del valore limite giornaliero delle polveri sottili PM10 nella provincia di Modena. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel Bollettino emesso lunedì 14 ottobre da Arpae (consultabile sul sito www.liberiamolaria.it) che indica l’allerta, e quindi le misure emergenziali, anche per la provincia di Reggio Emilia. Le misure resteranno in vigore almeno fino a giovedì 17 ottobre, prossimo giorno di controllo.
Con le misure emergenziali, ai limiti alla circolazione per i veicoli più inquinanti, già previsti dalla manovra antinquinamento ordinaria si aggiunge il divieto di circolazione anche per i veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area cittadina compresa all’interno delle tangenziali. Il divieto di circolazione per i diesel Euro 4 era già previsto anche negli scorsi anni in caso di attivazione delle misure di emergenza.
Previsti anche il divieto di utilizzo di biomasse per il riscaldamento delle unità immobiliari dotate di riscaldamento multicombustibile; l’obbligo di ridurre di almeno un grado la temperatura negli ambienti di vita riscaldati (massimo 19° C, più 2 di tolleranza, nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto, nelle attività commerciali e nelle attività sportive e fino a 17° C, più 2 di tolleranza, nelle sedi di attività industriali e artigianali), con l’esclusione di ospedali, cliniche, case di cura e istituti scolastici; il divieto di bruciare sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola in tutto il territorio comunale; vietato anche utilizzare riscaldamento a biomasse (legna, cippato) nelle unità immobiliari dotate di sistema multicombustibile.
Attivo anche il divieto di spandimento liquami, con l’eccezione dello spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.
Le informazioni sulla manovra, la mappa della zona interessata e le deroghe previste sono disponibili sul sito www.comune.modena.it/liberiamolaria-modena. Per informazioni è anche possibile recarsi all’Urp di piazza Grande 17, tel. 059 20312; piazzagrande@comune.modena.it. È possibile ricevere aggiornamenti sulla manovra antismog iscrivendosi al canale Telegram @ComuneMO-allerta. Le informazioni per iscriversi sul sito: www.comune.modena.it/telegram/resta-informato-con-telegram
La manovra ordinaria prevede il divieto di circolazione per i veicoli a benzina Euro 0 e Euro 1, i diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 e Euro 3, i ciclomotori e motoveicoli Euro 0 in tutta l’area compresa all’interno delle tangenziali, dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì. Tutti i veicoli possono comunque percorrere sempre le tangenziali e entrare in città, attraverso i percorsi segnalati, per raggiungere i parcheggi scambiatori.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]