Nel quartiere di viale Magenta procedono a ritmo sostenuto i lavori di riqualificazione e gli interventi di manutenzione straordinaria per il recupero e il miglioramento della qualità edilizia, energetica e urbana dei fabbricati e degli spazi comuni dello storico complesso residenziale cittadino.
L’assessore alla Casa e Qualità dell’abitare Lanfranco De Franco e il presidente di Acer Reggio Emilia Marco Corradi, accompagnati dai tecnici, hanno effettuato un sopralluogo al cantiere e incontrato i residenti che in questi mesi stanno sopportando qualche disagio, ma che al termine dei lavori di riqualificazione energetica otterranno un taglio delle bollette energetiche di circa il 50%.
“L’intervento unisce esigenze ambientali e sociali: aumentare l’efficienza energetica degli edifici significa ridurre l’inquinamento e alleggerire le bollette degli inquilini. Inoltre, riqualificare rende più vivibili e funzionali i quartieri e aiuta la socialità” ha spiegato l’assessore De Franco, il quale ha concluso sottolineando che “per il Comune di Reggio questi interventi sono strategici e stiamo lavorando per effettuarne in numero sempre maggiore”.
L’intervento, ai numeri civici 18/1, 18/2, 18/4, 18/5 e 20 di viale Magenta, riguarda 49 alloggi di cui 33 di edilizia residenziale pubblica e 16 di proprietà privata, oltre a due spazi commerciali, e coinvolge complessivamente un centinaio di residenti.
Ad oggi, la ditta Polis srl di Castelnovo di Sotto, assegnataria dei lavori, ha effettuato gli scavi lungo il perimetro dei fabbricati per il rinforzo delle murature in cemento interrate e ha provveduto all’isolamento termico del solaio freddo del piano cantine dopo aver effettuato, grazie alla collaborazione degli abitanti, la pulizia e lo sgombero provvisorio dei materiali ivi contenuti.
Un ponteggio è stato installato in corrispondenza dei civici 18/5 e 18/4 dove sono in corso i lavori di posa del rivestimento termico isolante a cappotto. Per garantire la sicurezza dei lavoratori e del passaggio pedonale è stato posizionato sull’edificio un telo microforato di protezione che mostra in anteprima agli abitanti e ai passanti come diventerà il condominio a lavori ultimati, previsti per marzo 2020.
L’importo complessivo dei lavori è di 1.617.000 euro, finanziati da Comune di Reggio Emilia e Acer con la partecipazione dei residenti negli alloggi privati. L’impegno dell’Amministrazione comunale ammonta a 1.213.000 euro, di cui 898.000 euro derivanti da finanziamento pubblico erogato dalla Regione Emilia-Romagna. Acer sostiene un impegno economico di 61mila euro, mentre i soggetti privati contribuiscono alla riqualificazione per un totale di 343.141,86 euro, con costi che oscillano, a seconda delle quote millesimali, tra i 12.350 euro e i 25.600 euro per ogni singolo proprietario.
“In accordo con il Comune di Reggio Emilia, Acer ha sviluppato la progettazione complessiva dell’intervento, cura la direzione lavori, la ricerca dei finanziamenti e degli incentivi fiscali per i privati e parallelamente al cantiere, che durerà 18 mesi e non prevede lo spostamento delle persone residenti in altri edifici – ha spiegato il presidente Corradi – è stato avviato un dialogo con i residenti per creare reti di prossimità e servizi integrati”.
L’intervento di riqualificazione, infatti, è stato preceduto ed è accompagnato da un’importante attività sociale che ha visto il coinvolgimento degli abitanti del quartiere in un percorso di partecipazione, tramite assemblee condominiali e incontri, che ha generato una piena condivisione delle opere da realizzare.
In continuità a questo importante lavoro di preparazione, per tutta la durata dei lavori in cantiere è stata allestita una postazione fissa dove i residenti possono richiedere informazioni e formulare osservazioni direttamente o tramite telefono al personale preposto; inoltre è stato aperto un sito internet a cui i residenti possono rivolgersi tramite mail per la richiesta di informazioni dettagliate sull’andamento dei lavori.
Nella progettazione, che comprende anche la sistemazione dell’area cortiliva e il suo arredo urbano, sono stati coinvolti gli studenti del Liceo Artistico “Gaetano Chierici”, mentre la cooperativa sociale “Lo Stradello” si occuperà della formazione dei residenti sulla cura del verde e la realizzazione di piccoli orti.
Attualmente nel quartiere Magenta sono attivi anche due progetti di carattere sociale, realizzati in collaborazione con il Comitato Territoriale Iren di Reggio Emilia, Fondazione Manodori, Ceis, Associazioni “Galline volanti” e di volontariato “Perdiqua” e operatori di Acer.
Un progetto è rivolto agli adulti ed è finalizzato a sviluppare l’attività di portierato sociale, attraverso la costruzione di una rete di residenti che si prendano cura degli spazi e delle persone più fragili.
Un altro progetto è dedicato ai ragazzi e agli adolescenti non solo del quartiere Magenta ma anche delle vie limitrofe che, coordinati da una pedagogista e due educatrici professionali, vengono coinvolti in attività educative di laboratorio e di lettura alternate a iniziative ludiche e ricreative.
Entrambi i progetti hanno l’obiettivo di prevenire i conflitti, migliorare la qualità della vita dei residenti e il senso di comunità nel quartiere, attraverso lo sviluppo di reti di solidarietà, il rispetto delle regole condominiali, della civile convivenza e l’educazione alla cura degli spazi comuni e del verde.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]