Un pensionato 75enne della Bassa Reggiana è stato arrestato dai carabinieri di Boretto con l’accusa di violenza sessuale aggravata su una minorenne: l’uomo, secondo la ricostruzione degli inquirenti, approfittando della momentanea assenza di altri adulti avrebbe invitato la giovane ragazza nel cortile della sua abitazione e, fingendo di volerla abbracciare, l’avrebbe baciata sulla bocca e le avrebbe palpeggiato il seno.
L’episodio risale a quest’estate: dopo le indagini del caso il sostituto titolare della procura di Reggio dott.ssa Maria Rita Pantani ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari per l’indagato. Al 75enne è stato prescritto di non allontanarsi da casa senza il permesso del giudice, con il divieto di parlare a persone diverse da quelle che già abitano nell’appartamento.
È stata proprio la minorenne, visibilmente scossa e turbata, a raccontare alla madre quanto accaduto. La giovane si trovava in strada per portare a passeggio il cane quando, stando al suo racconto dei fatti, sarebbe stata chiamata dall’uomo, che prima l’ha salutata per poi invitarla a raggiungerla nel cortile di casa. Al rifiuto della ragazza il 75enne le ha allora chiesto di poterla abbracciare, ma una volta avvicinatosi l’uomo l’avrebbe stretta forte, non dandole la possibilità di fuggire, per poi baciarla sulla bocca e toccarle il seno.
Poi, probabilmente per il transito di un passante, l’uomo ha mollato la presa e ha lasciato andare la giovane vittima, che seppur scossa per l’accaduto è rientrata a casa confidando l’episodio alla madre. Immediata, a quel punto, la denuncia ai carabinieri, che sotto il coordinamento della procura di Reggio hanno avviato le indagini acquisendo a carico del pensionato incontrovertibili elementi di responsabilità che hanno poi convinto il gip a emettere l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
Durante l’arresto i militari borettesi hanno anche effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo, procedendo al sequestro di due smartphone, un personal computer e altro materiale ora al vaglio degli inquirenti, che intendono accertare eventuali ulteriori responsabilità dell’uomo ai danni di potenziali altre giovani vittime.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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