Da lunedì 30 luglio il sindaco di Poviglio e presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi è il nuovo sottosegretario alla presidenza della giunta della Regione Emilia-Romagna: nominato dal presidente Stefano Bonaccini, assume l’incarico succedendo ad Andrea Rossi, neo-parlamentare dimessosi dopo l’elezione alla Camera dei Deputati alle ultime elezioni politiche.
Nato a Parma il 20 aprile 1970, sposato con Paola, Manghi è laureato in Magistero in materie letterarie, è titolare di una cattedra di lettera all’istituto Bus Pascal di Reggio e ha insegnato per 13 anni alla scuola primaria. Presidente della Provincia di Reggio Emilia e sindaco di Poviglio dal giugno del 2009, dopo essere stato consigliere comunale dal 1995 al 1999 e successivamente vicesindaco, Manghi è stato anche segretario provinciale della Margherita da marzo a novembre 2007, poi responsabile degli enti locali del Partito Democratico reggiano fino allo scorso novembre.
Manghi, in particolare, coadiuverà la giunta e il suo presidente Bonaccini rispetto alle deleghe che il presidente ha tenuto per sé, a partire da quella allo sport: tra i primi impegni ci sarà il coordinamento della vasta operazione sull’impiantistica sportiva regionale che nei prossimi mesi vedrà al lavoro 120 Comuni – da Piacenza a Rimini – per ristrutturare o realizzare nuovi campi da gioco, palestre, piscine e strutture per tutte le discipline grazie ai 35 milioni di euro stanziati dalla Regione e al relativo bando di cui è appena uscita la graduatoria.
La presidenza lavorerà direttamente su altri due fronti trasversali che il presidente Bonaccini ritiene strategici per l’ultima parte della legislatura: quello alle politiche sulla montagna e la sfida sul regionalismo differenziato, che vede la Regione impegnata per ottenere entro la fine del 2018 una maggiore autonomia per l’Emilia-Romagna, sulla base del percorso previsto dall’articolo 116 terzo comma della Costituzione.
"Do il benvenuto a Giammaria Manghi e ringrazio Andrea Rossi per il prezioso lavoro che ha svolto in questi anni", ha commentato Bonaccini: "Si tratta di amministratori la cui esperienza e conoscenza del territorio e delle problematiche delle comunità locali rappresentano un valore aggiunto indispensabile. Prima con Rossi e ora con Manghi proseguiremo nell’azione di governo regionale continuando a dare all’Emilia-Romagna strumenti di crescita e attrattività, secondo un modello di sviluppo sostenibile associato a politiche di welfare che aiutino chi ha bisogno e che diano nuove opportunità ai nostri giovani".
Ultimi commenti
Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,