Stop a zanzare e pappataci, perché sono sicuramente molesti, ma soprattutto possono trasmettere malattie virali anche pericolose.
Prende il via la campagna informativa della Regione Emilia-Romagna, che offre consigli pratici su come contrastare la diffusione di questi insetti ed evitare di farsi pungere. Ad esempio: trattare i tombini dei giardini con prodotti larvicidi, eliminare i ristagni d’acqua, tenere i giardini puliti, sfalciare poi rimuovere l’erba, spruzzare repellenti su pelle e abiti e utilizzare diffusori di insetticidi. Accortezze e gesti di fondamentale importanza, soprattutto per la prevenzione.
“Zanzara tigre e altri insetti: pericoli pubblici” è il messaggio della campagna lanciata anche quest’anno dal Servizio sanitario regionale, che si affianca all’invito “Conoscili, proteggiti, previeni”. L’obiettivo è chiaro: fornire ai cittadini alcune semplici indicazioni per impedire la proliferazione delle zanzare e dei pappataci che, in quanto “vettori”, possono trasmettere varie malattie, a volte gravi. La zanzara tigre, infatti, è in grado di trasmettere virus quali Chikungunya, Dengue e Zika; quella comune, del genere Culex, può diffondere il virus West Nile e i pappataci sono vettori del parassita della Leishmaniosi. Opuscoli, locandine, video informativi sono quindi a disposizione dei cittadini, che possono anche scaricarli dai siti http://www.zanzaratigreonline.it/ e http://salute.regione.emilia-romagna.it/. Inoltre, è disponibile il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800 033 033
Il sistema regionale di monitoraggio della densità di zanzare sta registrando anche in questi mesi l’incremento usuale in correlazione con l’approssimarsi dell’estate. È necessario, pertanto, che i cittadini si impegnino direttamente a contrastare la proliferazione di questi insetti nei propri giardini, anche perché gli interventi di disinfestazione dei Comuni riguardano unicamente il suolo pubblico, e quindi anche se molto accurati controllano solo una parte del territorio. Altrettanto importante è prevenire le punture.
La campagna regionale viaggia anche su Facebook. Una specifica campagna sulla pagina Facebook della Regione (@RegioneEmiliaRomagna) parte in questi giorni e proseguirà fino a metà settembre in modo capillare. Lo scorso anno la campagna sul social media ha raggiunto in Emilia-Romagna oltre 1 milione di persone (1.213.000), con 1 milione 319mila visualizzazioni del video.
Cosa fare per proteggersi. La protezione individuale dalle punture è importante per sé stessi e per contrastare l’eventuale diffusione dei virus: all’aperto, in zone ricche di vegetazione, è buona abitudine vestirsi sempre con abiti di colore chiaro, indossare pantaloni lunghi, capi di abbigliamento a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Per proteggersi dalle punture è consigliabile usare repellenti sulla pelle e sugli abiti (con cautela nei bambini e nelle donne incinte). Per ridurre la presenza delle zanzare all’interno delle abitazioni si consiglia di utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, in quest’ultimo caso sempre con le finestre aperte.
Se si viaggia all’estero: partire informati. Se si viaggia in Paesi dove sono diffuse malattie trasmesse da zanzare, è bene documentarsi prima della partenza negli ambulatori di medicina dei viaggiatori delle Aziende Usl. E, al rientro, in caso di febbre o disturbi rivolgersi tempestivamente al proprio medico o a una struttura ospedaliera.
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