Giro di vite da parte della Procura della Repubblica di Parma contro la vendita della ‘cannabis light’. Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno effettuato diverse perquisizioni in attività commerciali dove sono in vendita foglie, infiorescenze, oli, resine o altre sostanze riconducibili alla ‘marijuana legale’.
Sedici le persone che risultano indagate e per tutte l’accusa è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Una di loro è stata anche arrestata perché durante una perquisizione in provincia di Siena gli inquirenti hanno scoperto una piantagione di canapa. Nell’operazione sono stati sequestrati circa 700 chili di infiorescenze ma anche accendini, contenitori, semi oltre a documentazione contabile e i registri dei prodotti commercializzati anche online. Sette le aziende interessate, fra loro Easy Joint, un progetto creato dal parmigiano Luca Marola con circa 90 marchi di cannabis light presenti sul mercato italiano e dal valore complessivo certificato di 9 milioni di euro.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]