Renzi: criminale chi picchia carabiniere. Il segretario Pd sui fatti di Piacenza

Il segretario del Partito democratico Matteo Renzi, oggi a Firenze, durante un incontro elettorale e accompagnato dal ministro degli Interni Marco Minniti, ha parlato degli incidenti di sabato scorso a Piacenza, quando un gruppo di antagonisti che manifestava per protestare contro l’apertura di una sede di Casapound ha accerchiato, aggredito e ferito un carabiniere.

 
"Noi che rivendichiamo i valori antifascisti – ha detto Matteo Renzi – e diciamo con forza e determinazione che chi durante una manifestazione picchia un carabiniere non è un antifascista, ma un criminale". Poi Renzi ha ribadito solidarietà ai "carabinieri, alla polizia, alle donne e agli uomini che combattono per la nostra sicurezza" e in particolare al brigadiere capo Luca Belvedere, aggredito durante gli scontri tra le forze dell’ordine e un gruppo di antagonisti a Piacenza. "A lui vada l’abbraccio affettuoso del Pd, oltre a quello che gli farà il ministro recandosi in visita da lui", ha detto Renzi.

Minniti: nessuna tregua fino alla cattura."Su questo procede l’Autorità giudiziaria: noi non avremo tregua fino a quando non avremo individuato i responsabili. Solitamente per quello hanno fatto", per questo tipo di aggressioni, "si va in galera". 
Lo ha detto il ministro dell’Interno, Marco Minniti, al termine della sua visita nella caserma del Quinto Reggimento Carabinieri Emilia-Romagna al militare ferito sabato scorso a Piacenza, dopo essere stato accerchiato e picchiato da alcuni partecipanti a un corteo di protesta contro l’apertura di una sede di CasaPound nella città emiliana.