Modena, sicurezza: oltre 220 telecamere

Sono 205 le telecamere del sistema di videosorveglianza cittadina già presenti sul territorio comunale di Modena. A queste si aggiungono, 19 telecamere del sistema Scntt, collocate presso i portali di entrata e uscita della città: non ancora collegate al sistema centralizzato nazionale targhe e transiti, ma già utilizzate dalla Polizia municipale per individuare veicoli rubati, privi di copertura assicurativa o non revisionati.

 
Per quanto riguarda il sistema di videosorveglianza cittadina, 190 delle complessive 205 telecamere (le ultime attivate sorvegliano il sottopasso ex Benfra e la zona di palazzo Prora tra via Giardini e viale Amendola) sono già collegate alle centrali operative di Municipale e Forze dell’Ordine; altre 15 lo saranno a breve.
 
Completati i lavori di infrastrutturazione, nei giorni scorsi sono state infatti installate due telecamere in via Viterbo (all’ingresso e nel parcheggio del centro civico Le Torri) e altre sei nella zona di corso Canalchiaro fino a piazza Grande: in particolare tra corso Canalchiaro/via Balugola, Canalchiaro/piazzale S. Francesco, via S. Giacomo/via Stella, piazzale Torti e, per sorvegliare il sito Unesco, all’angolo piazza Grande/Canalchiaro e tra la piazza e il palazzo comunale.
 
Le ulteriori sette telecamere che a breve saranno collegate alle centrali operative delle Forze dell’ordine sono situate presso cinque portali appena ultimati (portandoli complessivamente a 13), in particolare tra via La Marmora/rotatoria via delle Suore, via Gobetti/piazza Manzoni, via Emilia est/via del Pozzo, via Vignolese, via Giardini all’altezza del cavalcavia delle scuole Guidotti. In ogni portale, infatti, vi sono telecamere Ocr afferenti al sistema Scntt che si interfaccerà alle banche dati nazionali e telecamere cosiddette "di contesto", collegate alla videosorveglianza cittadina: le telecamere Ocr (Optical Character Recognition) sono attualmente 19, di cui 12 in funzione e 7 lo saranno a breve.
 
Con le risorse stanziate dal Comune per il 2018, nel corso di quest’anno il sistema di videosorveglianza cittadino sarà ulteriormente potenziato con 16 telecamere. Entro l’autunno ne saranno cioè installate due nella zona di Novi Sad e una in via Toniolo. Altre due sono previste in via Taglio e due in piazza Mazzini nell’ambito dei lavori di riqualificazione. Nella zona del Tribunale di corso Canalgrande e nelle vie Gherardesca e Modonella, a protezione degli accessi degli edifici di pertinenza sono previsti nove telecamere. Complessivamente entro l’anno saranno quindi collegate alla rete di videosorveglianza ulteriori 16 telecamere per un totale di più di 220 telecamere e saranno completati i lavori per portare la Banda Ultra Larga nella frazione di Albareto dove sono previsti due portali in entrata e uscita.
 
L’ulteriore sviluppo della videosorveglianza prevede inoltre un potenziamento nell’area nord della città grazie alle risorse stanziate dalla Presidenza del Consiglio attraverso il Progetto periferie: una ventina le telecamere previste nel progetto dell’Amministrazione comunale nell’ambito della riqualificazione della zona intorno a via Canaletto.
 
Infine, nuove e significative risorse per il potenziamento del sistema di videosorveglianza potranno arrivare grazie al Patto per la sicurezza urbana firmato nella mattinata di mercoledì 20 giugno dal prefetto Maria Patrizia Paba e dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli.
 
L’accordo consente di poter accedere ai finanziamenti decisi dal Governo Gentiloni, attraverso la legge n. 48 del 2017. In particolare, il progetto per il quale il Comune di Modena, attraverso la partecipazione al bando del Ministro dell’Interno, avanza la richiesta di finanziamenti riguarda l’estensione della videosorveglianza nell’area sud (compresa nel perimetro tra via Giardini, strada Contrada, strada Gherbella, via Vignolese e Emilia Est) attualmente priva di infrastrutture idonee e nella zona Sant’Anna a nord della città.
 
Complessivamente si tratta di 21 siti per un totale di circa 35 telecamere. Dei 21 siti previsti, sette sono portali per la lettura targhe che prevedono anche l’installazione di telecamere di videosorveglianza.