Se in vista del ballottaggio del prossimo 9 giugno a Reggio il Movimento 5 Stelle ha deciso di non schierarsi, preferendo non dare indicazioni di voto ai propri elettori, la lista Alleanza Civica ha invece lanciato un chiaro segnale a chi al primo turno ha voluto premiare la formazione della candidata sindaca Cinzia Rubertelli: “Reggio ha bisogno di un cambio di passo, come abbiamo sempre ripetuto. Per questo alla vigilia di un ballottaggio molto difficile diciamo per coerenza ai nostri sostenitori di non votare per il passato. Il mandato dei nostri elettori è quello di rispettare il nostro programma e favorire il cambiamento”.
Pur in assenza di un riferimento diretto, è facile cogliere nelle parole della Rubertelli un invito a votare il candidato del centrodestra Roberto Salati, in contrapposizione al “passato” rappresentato evidentemente dal sindaco uscente e ricandidato Luca Vecchi.
“In cinque anni d’opposizione seria, portata avanti senza fare sconti o compromessi, abbiamo avuto modo di prendere atto dell’autoreferenzialità, dell’assenza della necessaria trasparenza e dell’incapacità di tenere il passo della città su diverse questioni politico-amministrative da parte di chi era al governo di Reggio”, ha spiegato la Rubertelli.
Per questo motivo, già prima dell’inizio della campagna elettorale, Alleanza Civica aveva proposto che tutte le forze di opposizione (dal centrodestra ai Cinque Stelle) convergessero sulla costruzione di un unico progetto, con un candidato e un programma condivisi che fosse alternativo a quello dell’amministrazione uscente.
Una convergenza che, secondo Cinzia Rubertelli, “come tutti sanno non è stato possibile concretizzare, ieri come oggi, non per nostra volontà”, anche se “la responsabilità politica di scelte partitiche che impediscono nuovamente al fronte dell’opposizione di presentarsi unito e alternativo resta in capo ai gruppi dirigenti che li rappresentano”.
“Abbiamo corso una campagna elettorale in solitaria, ottenendo un risultato tanto lusinghiero quanto non scontato in partenza”, ha ricordato la candidata sindaca civica, capace al primo turno di raccogliere il 5,48% dei voti: “Per noi è una nuova e ancora più entusiasmante ripartenza. In vista del ballottaggio non intendiamo chiedere nulla ai competitor in corsa per il 9 giugno. Non ci piacciono contratti di governo improvvisati e di corto respiro, non chiediamo posti, ma solo attenzione e disponibilità al confronto sulla nostra proposta programmatica e alla nostra richiesta di cambiamento”.
“La nostra – ha concluso la Rubertelli – è una lista civica che raccoglie al suo interno il pluralismo della città, che non ha vincoli di partito o interessi particolari da difendere che non siano quelli generali della città. Una città, la nostra amata Reggio, che ha bisogno di una condivisione ampia nelle sue scelte strategiche se vuole ambire a un ruolo da protagonista nell’area mediopadana”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]