Il plenum del Csm ha nuovamente nominato Lucia Musti a capo della Procura di Modena. La nomina era stata annullata dopo che il Consiglio di Stato, a metà gennaio, aveva accolto il ricorso dell’ex procuratore di Rimini Paolo Giovagnoli.
Ma il consiglio superiore della magistratura, dopo una rivalutazione, ha confermato Musti. Il Consiglio di Stato aveva ravvisato un difetto di motivazione, dicendo che non era chiaro perché veniva preferita Musti, che in precedenza era procuratore aggiunto a Modena, a Giovagnoli che invece era già capo. Ma nella relazione di conferimento dell’ufficio direttivo del consigliere Luca Palamara ora viene spiegato che Musti ha "conseguito notevoli esperienze di coordinamento, di direzione e di organizzazione del lavoro giudiziari". Il tutto "in un contesto lavorativo sereno e caratterizzato anche dalla piena condivisione delle scelte con i sostituti, dalla partecipazione alla ricerca delle soluzioni più efficaci e in piena trasparenza".
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]