In Emilia-Romagna l’allerta meteo è stata elevata a rossa per il passaggio delle piene nei fiumi da oggi e per tutta la giornata di domani su pianura e costa romagnola, sulla costa ferrarese e sulla pianura emiliana centrale e orientale. La criticità rossa, spiega l’Arpae, è relativa al transito della piena in Secchia e Panaro, negli affluenti di destra del Reno e in tutti i fiumi romagnoli.
Estesa a domani l’allerta arancione per pericolo di esondazioni e frane nei bacini romagnoli. Allerta gialla per vento su costa ferrarese e romagnola. Attesa bora con intensità di 60-65 chilometri orari e raffiche fino a 90 chilometri orari. Dalla notte scorsa sono al lavoro sul territorio circa 200 volontari oltre a vigili del fuoco, forze dell’ordine, protezione civile, personale Aipo. Al momento “gli argini” di fiumi e torrenti “hanno tenuto abbastanza”, ha detto all’Ansa Maurizio Mainetti, direttore dell’Agenzia di protezione civile dell’Emilia-Romagna, ma l’acqua al loro interno è ancora “molto alta”.
Attenzione sui fiumi Secchia e Panaro, e il torrente Tiepido, sorvegliati speciali nel Modenese per l’allerta maltempo e la piena in transito considerata rilevante.
A Marzaglia, alle 5, si è tenuta una nuova riunione del Centro coordinamento soccorsi indetta dalla Prefettura per fare il punto sulle misure precauzionali attivate.
I comuni più interessati dall’ondata di piena sono Modena, Campogalliano, Soliera, Bastiglia, Bomporto. Per motivi precauzionali la popolazione è invitata a portarsi ai piani alti delle abitazioni. Il sindaco di Campogalliano ha disposto già nella serata di ieri provvedimenti di evacuazione di residenti nell’area a valle della cassa di espansione. Chiusi diversi ponti in provincia (Ponte Alto, dell’Uccellino, del Navicello, Curtatona, Gherbella) e disposta per ragioni di sicurezza la chiusura delle scuole di Sozzigalli, Bastiglia e Sorbara.
Esondato il fiume Savio. Il fiume Savio, in provincia di Forlì-Cesena, è esondato questa mattina alle 9:30. Lo confermano i vigili del fuoco con una nota diffusa su Twitter. Sono in corso controlli delle squadre fluviali dei pompieri per eventuali persone bloccate nelle abitazioni. Due persone in difficoltà, tra cui una disabile, sono state già soccorse.
#Maltempo #13maggio 9:30, esondato il fiume Savio in provincia di #ForlìCesena. Squadre fluviali #vigilidelfuoco al lavoro, recuperate due persone, un disabile con la badante, bloccate nella propria abitazione. Nelle immagini sorvolo dell’elicottero #Dragovf 121 pic.twitter.com/xq18WNxb1R
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 13 maggio 2019
Maltempo nel Bolognese, chiusa la SP 27 “Valle del Samoggia”. La situazione sulle strade provinciali: oltre 320mila euro di danni. Il maltempo delle ultime ore ha provocato diversi smottamenti e danni sulle strade provinciali del territorio metropolitano. Una prima stima dei danni supera i 320 mila euro.
La situazione più critica in Valsamoggia:
– la SP 27 “Valle del Samoggia” da questa notte è chiusa al traffico al km 25+500 in località Savigno. A causa delle abbondanti piogge infatti la piena del Torrente Samoggia ha eroso la scarpata di valle della sovrastante strada provinciale comportando l’asportazione quasi totale del corpo stradale per una lunghezza di circa 60/70 metri
– sulla SP 76 “Stiore” (località Monteveglio) in corrispondenza del km 2+200 l’evento eccezionale di piena del Torrente Samoggia ha eroso la scarpata di valle della sovrastante pista ciclabile adiacente la strada provinciale comportando, per una lunghezza di circa 20 metri, l’asportazione della banchina stradale e di parte del corpo stradale della pista ciclabile. Un ulteriore ammaloramento potrebbe coinvolgere la strada provinciale per cui occorre procedere alla protezione della sponda con opere di contenimento. La strada al momento è aperta alla circolazione.
Criticità anche su queste strade provinciali:
– la SP 51 “Medicina-Bivio Selice” è stata chiusa precauzionalmente dall’ 1 di notte alle 6 di questa mattina al km 10+500 in corrispondenza del Ponte sul Torrente Sillaro a causa della straordinarietà della piena in atto
– sulla SP 26 “Valle del Lavino” al km 23+000 e sulla SP 74 “Mongardino” al km 6+000 i tecnici della Città metropolitana hanno provveduto in queste ore alla rimozione dei detriti che ostruivano parzialmente la carreggiata e alla successiva pulizia del manto stradale.
Sono in corso inoltre interventi per riparare il danneggiamento delle pavimentazioni (buche, crepe e ammaloramenti localizzati) sull’intera rete di strade provinciali. Nelle strade di grande traffico la situazione è particolarmente grave in quanto accentuata dalla presenza dei mezzi pesanti e dalla velocità degli stessi.
A Reggio Emilia strade percorribili. Qualche disagio, ma nessuna limitazione alla circolazione, anche oggi sulle strade provinciali reggiane, in seguito all’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla nostra regione nelle ultime ore. Due frane storiche si sono riattivate sulla Sp 103 nei pressi centro abitato di Taviano, a Ramiseto di Ventasso, e sulla Sp 8 a Toano, nei pressi di via dell’Aigume.
Il personale del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia monitora la situazione, ma al momento la circolazione avviene regolarmente e senza alcuna limitazione. Sempre sulla Sp a Toano, ma in questo caso nel centro abitato di Quara, si è verificato uno smottamento che lambisce la strada provinciale, che rimane comunque percorribile. Un’altra frana è stata infine segnalata dal personale della Provincia al Servizio Area Affluenti Po (ex Stb, ex Genio civile) della Regione sulla sponda sinistra del torrente Rossendola, attualmente ancora lontana dal ponte della Sp 18 a Ligonchio di Ventasso.
Sempre oggi, uomini e mezzi del Servizio Infrastrutture della Provincia sono inoltre intervenuti per ripulire altri tratti stradali da fango e detriti, spesso trascinati a valle a causa del progressivo abbandono di boschi e terreni appenninici e della conseguente scarsa manutenzione dei fossi che non assicura una corretta regimazione delle acque. E’ avvenuto sulla Sp 27 a Sassogattone, tra Baiso e Roteglia di Castellarano, e sulla Sp 18 nei pressi della Presa bassa, a Ligonchio di Ventasso.
Nel Modenese dissesto a Zocca. In un tratto della strada provinciale 623 del Passo Brasa, all’altezza dell’ingresso di Zocca (kilometro 43+600) si è aperta una significativa fessurazione della sede viaria, probabilmente causata dalla forte perturbazione che sta investendo il nostro territorio.
Per ragioni di sicurezza è stata disposta la circolazione a senso unico alternato regolato da un semaforo. Questa misura consente ai tecnici, impegnati sul posto, di valutare l’evolversi della situazione e predisporre in tempi rapidi un piano straordinario d’intervento di ripristino della sede stradale.
Si raccomanda, quindi, prudenza nell’avvicinarsi alla zona e, qualora sia possibile, l’uso di percorsi alternativi.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]