Cinzia Rubertelli, candidata sindaco di Alleanza Civica, commenta la riqualificazione del parco cittadino delle Paulonie, dopo i lavori inaugurato lunedì dall’amministrazione comunale. Dice la Rubertelli: “La riqualificazione di un parco è una buona notizia, ma il restyling delle Paulonie, bellissimo polmone verde tra via Sani e via Paradisi, ci lascia perplessi. In primo luogo per una questione di metodo. Ancora una volta, nella Città delle Persone, un progetto d’interesse pubblico è stato deciso passando sulla testa dei cittadini. C’è il tema dei tempi: dopo aver trascurano per quasi tutto il mandato le problematiche del quartiere della zona stazione, la giunta Vecchi si è svegliata solo a ridosso delle elezioni. C’è poi la questione della sostanza: non basta rendere un luogo pubblico più bello perché questo sia anche sicuro e diventi luogo d’aggregazione. La storia del parco delle Paulonie è eloquente: sistemato solo pochi anni fa, nel 2013, sarebbe dovuto diventare un punto d’incontro per le famiglie del quartiere. Peccato che, negli anni, si sia trasformato un luogo per lo più deserto, per niente curato, teatro di bivacchi e spaccio.
Vien allora spontaneo riproporre qualche domanda all’Amministrazione comunale: che cosa è stato fatto in questi anni per preservare e mantenere in buone condizioni e pulito il parco pre riqualificazione? Che cosa è stato fatto, sul versante sociale, per animarlo e farne un luogo d’aggregazione? E ancora: quanti controlli la Municipale, e in quali fasce orarie, ha effettuato alle Paulonie?
Anche sulla gestione delle aree verdi della città serve un cambio di rotta. Servono più cura, pulizia e controlli, perché solo se curate, pulite e sicure queste aree pubbliche possono essere vissute e frequentate. La sola riqualificazione, orientata da un mero criterio estetico, non basta e si rischia di buttare al vento dei soldi pubblici”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]