Il candidato del centrodestra Roberto Salati interviene sul rapporto tra Reggio e il turismo e spiega la sua ricetta per rendere la città più appetibile alle visite da fuori. Lo fa, senza paura del campanilismo, tanto da suggerire: copiamo da Parma. “La nostra città guadagna una stella Michelin, questo mi rallegra, ma, con tutta sincerità, io non ho percepito un miglioramento nell’offerta turistica rispetto al passato. Basta recarsi in città di domenica per scontrarsi con piazze vuote, locali chiusi, iniziative quasi inesistenti.
Cosa dovrebbero venire a fare i turisti a Reggio? Troppo facile nascondersi dietro a vittorie che vittorie non sono, serve una visione nuova.
Il mio programma non è ancora pubblico, presto lo sarà, ma per ora voglio solo darvi alcune anticipazioni. Per rendere la nostra città più attrattiva occorre subito aprire al pubblico, durante i fine settimana, la Torre del Bordello, Sala del Tricolore, il Teatro Municipale ed il Mauriziano.
Inoltre occorre seguire l’esempio delle città vicine che turismo lo sanno fare, copiando Parma che ha posizionato cartelloni illuminati e costantemente aggiornati all’uscita dell’autostrada, in modo da informare gli utenti delle iniziative culturali e delle mostre in corso.
Serve una dura sterzata con piani marketing precisi e realmente utili a promuovere quanto di meraviglioso Reggio ha da offrire che oggi nel week end è chiuso.
Fatto ciò sarà opportuno incontrare i titolari dei bar e dei ristoranti per chiedere loro di aprire anche di domenica, spostando in altri giorni la chiusura.
Queste sono solo alcune delle molte idee, tutte realizzabili, che abbiamo in mente, con buon gusto e buon senso, idee che da anni vengono proposte dai cittadini ma mai recepite da questa Amministrazione”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]