Il tribunale di Reggio ha assolto il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Reggio Andrea Capelli, che era accusato di “falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” per aver autenticato – in qualità di pubblico ufficiale, appunto – alcune firme false (una, secondo l’accusa, appartenuta addirittura a una persona deceduta) per la formazione dell’elenco numero 6 dei sottoscrittori della lista circoscrizionale Centro Democratico nei mesi precedenti alle elezioni regionali del 2014 in Emilia-Romagna.
La procura di Reggio aveva chiesto per Capelli un anno di reclusione, pena che sarebbe eventualmente stata ridotta a otto mesi in caso di effettiva condanna per effetto del rito abbreviato con il quale si è proceduto nei confronti del consigliere 33enne del Pd. Gli avvocati di Capelli Giulio Cesare Bonazzi e Nicola Tria, invece, avevano chiesto per il loro assistito la piena assoluzione.
Muoio dalla voglia di trovarmelo nel letto.
Assolto per manifesta incapacità di intendere e di volere?