Giovedì 21 marzo alle 17.30 al Tecnopolo di Reggio (in piazzale Europa 1) è in programma l’incontro dal titolo “Reggio Emilia per l’innovazione digitale: i progetti strategici del territorio per le imprese”, organizzato dal Comune e da Unindustria Reggio Emilia.
Il prorettore dell’Università di Modena e Reggio Riccardo Ferretti aprirà i lavori illustrando il neonato corso di laurea in “Digital marketing”; a seguire l’intervento dell’assessore comunale allo sviluppo economico Daniele Marchi sul tema “Reggio Hub – Attrattività talenti”, mentre il presidente della Fondazione Rei Guido Prati parlerà di “Le infrastrutture per l’innovazione: Tecnopolo e Rete Alta Tecnologia”.
A questo primo segmento seguirà una conversazione di approfondimento (guidata dal giornalista di Telereggio Livio Ramolini) a cui prenderanno parte il presidente della Fondazione Manodori Gianni Borghi, il presidente della Camera di Commercio di Reggio Stefano Landi, il presidente di Unindustria Reggio Fabio Storchi, il direttore commerciale di Credem Francesco Reggiani e Gino Mainardi, direttore di Innovazione Cobo spa. Le conclusioni saranno curate dall’assessore regionale alle attività produttive Palma Costi e dal sindaco di Reggio Luca Vecchi.
Il percorso che ha portato all’attivazione del corso di laurea in “Digital Marketing” presso il dipartimento di Comunicazione ed economia di Unimore, in particolare, si caratterizza per i forti elementi di innovatività basati sulla stretta collaborazione tra l’ateneo e le imprese: non si tratta di una cooperazione a valere sulle singole discipline, quanto della coprogettazione tra i docenti del dipartimento e le aziende partner, la partecipazione diretta delle imprese nella definizione dei progetti da assegnare ai team di studenti creati all’interno dei singoli insegnamenti e la costituzione di un board di indirizzo.
Il nuovo corso di laurea si inserisce in un più ampio progetto del territorio che mira a fare di Reggio un centro di eccellenza e di attrazione sull’innovazione digitale, oggi sempre più motore del futuro di ogni business. Di assoluto rilievo innovativo è l’avvicinamento ai temi del digitale attraverso un percorso formativo che prevede non solo docenze frontali, ma anche interazione con confronti e incontri con esperti di settore. Proprio il rapporto sistematico tra università, imprese e testimonial del digitale sarà al centro di una proposta formativa inedita in Italia.
Un’altra caratteristica distintiva del progetto e del modello didattico adottato sarà data dalla maggiore e diversa partecipazione degli studenti al processo di apprendimento: per questa ragione la programmazione del corso ha previsto l’adozione del numero chiuso a quota 80 studenti, preselezionati sulla base di criteri stabiliti dal board di indirizzo del corso (composto da docenti e imprenditori).
Le conoscenze acquisite permetteranno ai laureati di poter trovare impiego nelle piccole-medie e grandi imprese manifatturiere e di servizio, nelle agenzie di consulenza e di comunicazione, negli istituti di credito e nelle società finanziarie, negli enti e nelle istituzioni no-profit locali, nazionali e internazionali.
Il partenariato che sostiene il progetto è composto da Camera di Commercio di Reggio Emilia, Unindustria Reggio Emilia, Confindustria Ceramica, Credem. Fondazione Manodori, Max Mara Fashion Group, Blulink, Casalgrande Padana, Cellularline, Cir Food, Coopservice, Energee 3, Iren, Kaiti Expansion, Lovemark, 47 Deck, Smeg e Webranking.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]