ella notte tra sabato e domenica, davanti al Centro Commerciale “I Petali”, sciopero con blocco delle merci per i lavoratori delle cooperative in appalto presso i magazzini di Zara.
Lo sciopero, indetto da Filcams e Filt Cgil Reggio Emilia – all’interno del pacchetto di 60 ore proclamato a livello regionale -, ha registrato momenti di tensione tra i sindacalisti che hanno presidiato gli ingressi e i corrieri.
L’intervento delle Forze dell’ordine e l’accordo raggiunto sul piazzale (accordo che ha previsto lo scarico delle sole merci non riguardanti il punto vendita Zara e le marche collegate, le quali sono state ricaricate sui camion e rispedite al mittente) hanno poi consentito di tornare alla normalità.
Il presidio si è concluso con l’assemblea dei lavoratori in sciopero verso l’una del mattino.
“Siamo soddisfatti per la mancata consegna della merce, questo è l’ennesimo segnale, anche alla committenza, della volontà di questi lavoratori di rivendicare un rapporto di lavoro dignitoso e all’interno delle regole. – sottolinea Luca Chierici, segretario della Filcams Cgil reggiana – Occorre però prendere atto, purtroppo, del fatto che ancora non si sono determinate le condizioni per risolvere questa vertenza. Le iniziative continueranno fino a che Zara non espellerà queste cooperative dai propri appalti assumendo i lavoratori coinvolti in aziende serie e rispettose delle regole”.
“Abbiamo messo in campo – ha concluso Marco Righi, segretario della Filt Cgil Reggio – un’azione molto dura per rispondere ad una situazione di grave illegalità che riguarda i lavoratori e già segnalata anche agli organi competenti”.
In attesa del tavolo nazionale convocato al Ministero per il 22 marzo prossimo saranno proclamate nuove iniziative. Intanto ad oggi sono 32 le ore di sciopero già fatte dai lavoratori delle cooperative.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]