Il 18 febbraio è entrato in funzione anche in provincia di Reggio il numero unico europeo di emergenza (Nue), seguendo un percorso a tappe che si completerà il primo aprile con la copertura dell’intero territorio dell’Emilia-Romagna.
Il Nue è il numero di telefono che permette, componendo il 112, di richiedere l’intervento della polizia, dei carabinieri, dei vigili del fuoco, del soccorso sanitario e del soccorso in mare.
La sua introduzione recepisce la direttiva dell’Unione europea per armonizzare i servizi di emergenza e consente a chiunque si trovi sul territorio europeo di fare chiamate di emergenza componendo un unico numero di telefono, valido in tutti gli Stati membri.
Il Nue 112 non sostituisce, ma si affianca e si integra con gli attuali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530), che continueranno in ogni caso a rimanere attivi. I cittadini, in ogni caso, possono chiamare il 112 per qualsiasi tipo di emergenza.
La centralizzazione delle chiamate assicura, dal punto di vista organizzativo e operativo, una gestione coordinata e integrata tra le diverse forze coinvolte, la tracciabilità della chiamata, la risposta multilingue e garantisce l’accesso al servizio alle persone con disabilità, anche dell’udito.
Il modello organizzativo messo a punto dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e i vertici delle forze dell’ordine e dei servizi di emergenza coinvolti, prevede che tutte le chiamate effettuate ai tradizionali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530) siano convogliate e prese in carico dalle due centrali uniche di risposta (Cur), situate una a Bologna e una a Parma, a seconda della provenienza della chiamata. Ogni Cur prevede 24 postazioni di lavoro, più otto di riserva, sulle quali si alternano a turni un totale di 90 operatori tecnici. Il nuovo sistema di gestione delle chiamate permette alle centrali uniche di risposta di ricevere in tempo reale l’identificativo e di localizzare in maniera rapida e immediata la posizione geografica dell’utente, riducendo i tempi di intervista del chiamante.
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