La criticità principale riguarda le disalimentazioni della rete elettrica, in gran parte causate da rotture di cavi dovute al crollo di alberature per la neve pesante caduta in collina e montagna. Su queste situazioni stanno già intervenendo gli enti gestori. Il punto alle ore 9 di questa mattina vedeva: 2.000 disalimentazioni della rete elettrica Enel in provincia di Piacenza (Lugagnano Val d’Arda, Gropparello, Bettola, Morfasso e Farini); 3.500 di Enel in Provincia di Parma (a Neviano degli Arduini, Corniglio, Lesignano de Bagni, Bardi, Calestano, Fornovo di Taro, Lesignano de’ Bagni, Pellegrino Parmense, Sala Baganza, Terenzo, Traversetolo e Valmozzola); 4.150 di Enel in provincia di Reggio Emilia (Castelnovo ne’ Monti , Casina, Viano, Carpineti, Baiso, Villa Minozzo, Vezzano sul Crostolo, Vetto, Toano, Scandiano, San Polo d’Enza, Canossa e Castellarano); 5.729 disalimentazioni della rete elettrica in provincia di Modena, di cui 1.629 del gestore InRete sui comuni di Zocca, Sestola, Polinago, Guiglia, Montese e 4.100 di Enel a Prignano sulla Secchia, Serramazzoni, Sassuolo, Palagano, Montefiorino, Maranello e Castelvetro); 1.765 di Enel in provincia di Bologna (Camugnano, Castiglione dei Pepoli, Castel di Casio, Monghidoro, Loiano, Castel d’Aiano, Valsamoggia, San Benedetto Val di Sambro, Monzuno, Grizzana Morandi, Vergato e Gaggio Montano).
Confermata l’allerta arancione per la giornata di oggi, con un ampliamento, dalle ore 12, dell’area interessata dalla criticità idraulica che si intensifica (arancione) sulla Romagna e su pianura e collina bolognese. Si attenua il rischio piene su pianura modenese e reggiana, dove il colore scende a giallo.
Per la giornata di martedì 10 dicembre l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile prevede piogge di debole o moderata intensità su tutta la regione, più insistenti sulle zone di pianura e collina del settore centrale. Sulla costa e sulla fascia pedecollinare tra Ravennate e Bolognese potranno assumere carattere di rovescio o temporale.
Sono previste nevicate sui rilievi a quote attorno a 700-800 metri, localmente più basse, fino a 400-500 metri, sul settore centrale.
Le piogge potranno generare incrementi dei livelli idrometrici nel settore centro-orientale con possibili superamenti della soglia 2, dove saranno possibili anche ruscellamenti lungo i versanti, innalzamenti dei livelli nel reticolo minore e fenomeni franosi, anche a seguito delle piogge dei giorni precedenti.
Nonostante la progressiva attenuazione del moto ondoso, a causa del persistere di picchi di marea oltre i valori di soglia, nella mattinata di domani si prevedono condizioni favorevoli a localizzati fenomeni di erosione della duna costiera ed ingressione marina. Sulla costa, possibili esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare.
Per la giornata in corso confermate le previsioni di piogge sul settore centro-orientale della regione, intense e persistenti sulla Romagna. Le nevicate significative saranno limitate a quote superiori a 700-800 metri sull’Emilia centrale. Sui settori centro orientali saranno possibili diffusi ruscellamenti lungo i versanti, innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore e fenomeni franosi.
La situazione sul territorio
Per le piogge dei giorni scorsi si sono verificati allagamenti localizzati nelle aree pedecollinari delle province di Reggio Emilia, Modena e Bologna, dovuto a situazioni puntuali di saturazione del sistema fognario. Le piogge si sono ora spostate verso est, interessando la Romagna.
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