Da oggi ci sono 10 panchine rosse nei vari plessi dell’Università di Parma. Sono allo stesso tempo un simbolo e un impegno, a fronte di una tragedia sempre più drammatica come è la violenza contro le donne. 10 nuove panchine che con la loro stessa presenza dicono che è urgente fare qualcosa, istituzioni e persone, per cambiare le cose.
I numeri fanno paura: nel 2024 in Italia le donne uccise sono quasi cento. Accanto a questi ci sono i dati relativi ai reati di persecuzione, stalking, molestie e violenza psicologica, e poi c’è tutto quello che non arriva a essere numero – il sommerso, il non noto, il non denunciato – a definire i contorni di un fenomeno gigantesco che ha bisogno di un intervento collettivo per essere sovvertito. Innanzitutto partendo proprio dalla sensibilizzazione e dalla formazione, lavorando sugli stereotipi di genere e sulla costruzione di relazioni tra uomini e donne orientate al rispetto e alla libertà.
“Quello della violenza contro le donne è un tema la cui urgenza è sempre più terribile, giorno dopo giorno: è un dramma sociale, una tragedia quotidiana nei confronti della quale occorre un impegno corale, collettivo, per un cambio di passo innanzitutto culturale sempre più necessario. Le 10 panchine rosse che abbiamo collocato nei diversi plessi dell’Ateneo sono un simbolo e un modo per dire che noi ci siamo, ci facciamo carico e continueremo a farlo: in Università ma anche fuori, dando in tutte le sedi il nostro contributo affinché le cose possano cambiare davvero”, ha detto il Rettore Paolo Martelli “inaugurando” questa mattina la panchina rossa della Sede centrale insieme a uno studente e una studentessa del corso in Servizio sociale: Giada Vittimberga e Claudio De Togni Gjoni.
Le panchine rosse sono state collocate nella Sede centrale dell’Ateneo, al Campus Scienze e Tecnologie, nel plesso Kennedy-d’Azeglio, nel plesso Medico-Veterinario, al Dipartimento di Medicina e Chirurgia (Area ospedaliera), nel plesso linguistico di viale San Michele, nel plesso San Francesco.
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il CUG dell’Università ha inoltre diffuso un video di sensibilizzazione realizzato con studentesse e studenti del secondo anno del corso in Servizio sociale (nell’ambito del Laboratorio di Metodologia applicata al Servizio sociale) con la collaborazione del Centro Selma. Il video mette al centro le esperienze personali di ragazze e ragazzi rielaborate grazie all’accompagnamento di Glenda D’Orefice, Mattia Greca, Francesca Nori e Donatella Peroni. Si tratta contemporaneamente di uno strumento di sensibilizzazione e di una buona pratica formativa, un altro tassello dell’impegno dell’Ateneo nel contrasto attivo alla cultura delle violenze di genere.
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