Corte dei conti: Regione spende troppo poco

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La Regione Emilia-Romagna, per il 2024, preveda di impegnare «molto poco», addirittura «molto meno del 10%» delle risorse destinate alla difesa dei bacini fluviali. E nel 2023, nonostante un maggiore stanziamento di risorse – in particolare quelli effettuati dall’Agenzia interregionale per il fiume Po (Po) – restano «grosse criticità» nella verifica di quanto effettivamente speso dagli enti attuatori.
Sono le accuse lanciate alla Regione Emilia-Romagna dal presidente della Corte dei conti, Marcovalerio Pozzato, a margine della presentazione del giudizio di parifica del rendiconto 2023 da viale Silvani.
«Manca la cinghia di trasmissione tra Regione e soggetti attuatori rispetto alla verifica di quanto effettivamente realizzato – ha aggiunto al Resto del Carlino – A quanto pare a oggi la Regione non è in grado di capire tempestivamente che cosa effettivamente sia stato realizzato dall’ente, anche a livello di rendicontazione, di giustificativi di quanto speso. Non è una polemica, sono dati oggettivi, emersi anche in sede di confronto con la Regione stessa».
Quello degli stanziamenti previsti per il 2024, per cui appunto, dice il presidente Pozzato, la Regione impiegherà «molto meno del 10% delle somme a disposizione a difesa dei bacini fluviali», non era in realtà strettamente attinente al rendiconto 2023, «ma ho pensato che ai cittadini interessasse saperlo, specie in questo periodo», chiosa Pozzato.



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