Alluvione, de Pascale: più poteri a Regione

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Sul post alluvioni e sulla sicurezza territoriale Michele de Pascale – candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna per il centrosinistra – propone cinque impegni prioritari.

Alla Regione Emilia-Romagna il massimo delle responsabilità sulla sicurezza territoriale
Dal giorno dopo le elezioni, se eletto, chiederò di avere il massimo del potere possibile per poter fare tutto ciò che serve per mettere in sicurezza il territorio, ovviamente assumendomi le conseguenti responsabilità davanti ai cittadini di ciò che viene o non viene fatto.

👉🏻Un referente unico e un tavolo permanente
Chiederò subito che a livello nazionale si individui un referente unico all’interno del Governo, chiaramente identificato, per la gestione di questa emergenza e che venga istituito un tavolo permanente, che, differentemente da quanto successo fino ad ora (ovvero 2 incontri in 16 mesi), si riunisca costantemente.

👉🏻Un’agenzia regionale specializzata in sicurezza territoriale
La Regione dovrà farsi carico di una regia complessiva di tutti i soggetti coinvolti, in primis Comuni e Province, e di tutti gli enti che la Regione sovraintende, diventando l’interlocutore centrale di tutto ciò che è in capo anche ad altri soggetti (Consorzi di bonifica, Hera, etc.).
A tal fine, punto centrale del mio programma è la ricostituzione di un’agenzia specializzata solo in sicurezza territoriale, con un grande piano di assunzione di geologi, ingegneri e tecnici, al fine di potenziare la nostra capacità di azione quotidiana.

👉🏻Manutenzione radicale di tutti i corsi d’acqua
Verrà realizzata una manutenzione radicale di tutti i corsi d’acqua. Gli argini sono opere di sicurezza territoriale e quindi devono essere esclusivamente finalizzati alla sicurezza delle persone.

👉🏻Semplificazione delle procedure d’indennizzo
Si lavorerà fin da subito perché venga realizzata una revisione delle procedure di indennizzo (che devono valere anche per chi si è alluvionato a settembre 2024), con un’opera di semplificazione e adeguamento del contributo previsto per il rimborso dei beni mobili.

 



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