Malavasi: la destra reggiana si vergogni

Malavasi e Carletti foto

“La destra reggiana, evidentemente con la coda di paglia, non solo non si scusa per ciò che ha creato a Bibbiano, con l’ex sindaco Carletti e con tutti coloro che hanno sofferto cinque anni infernali per niente, ma addirittura mi attacca sul tema dell’impunità”.

Non si fa attendere la replica di Ilenia Malavasi, deputata reggiana del PD, componente della commissione Affari Sociali alla Camera, alle affermazioni di Gianluca Nicolini, segretario provinciale di Forza Italia, e di Marco Eboli, ex coordinatore reggiano di Fratelli d’Italia.

“Per quanto riguarda ciò che afferma Nicolini, nessuno qui ha negato la formula con cui sono stati assolti Carletti e Colli, che è legata all’abolizione di abuso d’ufficio promossa dal ministro Nordio. Ma non è questo il punto. Si vada a rileggere, Nicolini, ciò che i suoi alleati al Governo imputavano a Carletti e tragga, da solo, le conclusioni. Si parlava di traffico di bambini, siamo giunti a un’assoluzione per un presunto reato d’abuso d’ufficio”.

“Le parole di Eboli, invece, si commentano da sole: “ridicola” e “ipocrita” sono termini molto pesanti, soprattutto dette da uno come lui, con la sua posizione e con il suo passato. Non è mia intenzione, comunque, dare seguito a una diatriba personale, anche perché, per fortuna, le parole, le foto, cosa è stato detto e fatto dai colleghi di Eboli a Bibbiano è tutto documentato. Resta la miseria di certi commenti, ma tant’è, ognuno evidentemente risponde alla coscienza che ha”.

In riposta a Eboli interviene anche Gabriele Arveda, consulente del lavoro candidato con la Lista Tarquini (56 preferenze) alle ultime elezioni amministrative: “Commentare l’assoluzione di Andrea Carletti e Paolo Colli è operazione più complessa che non il semplicistico teorema Eboliano che così recita in sintesi: ringrazino la Meloni e non la sinistra che si oppose alla sua riforma della Giustizia. Sarà un mio limite ma non ne capisco il fine – adderma  – Rivendicare la stampella giuridica di destra alla sinistra non è esattamente un pregio in un contesto – i fatti di Bibbiano – dove anche il mancato vigilare è stata colpa non da poco. Mi unisco al semplicismo politico di Eboli rivendicando alla Lista Tarquini il legale del Carletti. Faccio di meglio, delle due una: i due assolti rinuncino alla norma che li ha beneficiati o da oggi indossino una casacca fiammata!

Scherzi a parte, i giudizi politici sulla giustizia spesso e volentieri hanno partorito mostri, più spesso nell’area di destra che non in quella di sinistra. Per questo, in generale, bisognerebbe centellinarli e farli intervenire dopo i commenti dei giuristi che, in un caso come questo, entrerebbero in modo meno semplicistico di quanto possa fare la politica e più nel merito giuridico della assoluzione. Il giudizio politico oggi dovrebbe essere pronto a riproporre, in questa vicenda, la parte dei due assolti per capire, sentenza a parte, se ed in che misura, rispetto ai loro comportamenti, hanno beneficiato del diritto, di destra o di sinistra che sia. Che ai miei occhi di uomo di destra lascia la soddisfazione della norma giusta e del bravo legale. Agli esponenti della sinistra la magra soddisfazione di una assoluzione nel contesto di una brutta storia ancora da finire di scrivere”.

 

Gabriele Arveda



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