La candidata del centrodestra Elena Ugolini aveva appena detto: “Le associazioni Pro-Vita se hanno titolo per entrare nei consultori potrebbero farlo”.
Ma il suo avversario Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, ha chiuso subito la porta. “I pro-life nei consultori? Non esiste”. E ha aggiunto: “Siamo la Regione che meglio garantisce il rispetto delle norme. E se in alcune parti d’Italia il diritto all’aborto non è garantito dall’obiezione di coscienza dei medici, vuol dire che c’è una falla enorme nel sistema”. Lo ha rimarcato de Pascale in una conferenza stampa a Bologna insieme all’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini.
E poi ha concluso: “Forse è necessario a livello nazionale riformare quella parte per rendere esigibile questo diritto. In Emilia-Romagna però è un tema che non si pone, perché qui non è mai accaduto che l’aborto fosse negato”.
Elena Ugolini, intervenendo ad un incontro elettorale, sul tema dell’aborto aveva invece detto: “le associazioni Pro-Vita se hanno titolo per entrare nei consultori potrebbero farlo”. E aveva continuato: “Non sono femminista, ma mi sento molto fiera di essere donna . Io credo che le persone che si rivolgono ai consultori per abortire possano essere aiutare a capire che c’è anche un’altra strada”.
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