Angeli e (forse) demoni, assolto l’ex sindaco di Bibbiano Andrea Carletti

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Dopo 5 anni – e dopo una lunga, a tratti violentissima, campagna politica e mediatica – l’ex sindaco del Pd di Bibbiano Andrea Carletti è uscito immacolato dal processo sugli affidi di minori in val d’Enza, la clamorosa inchiesta definita da carabinieri e inquirenti “Angeli e demoni”. Tra i capi di imputazione che venivano contestati a Carletti – che addirittura finì agli arresti domiciliari e dovette sospendersi dalla carica – era infatti rimasto solo quello relativo al reato di abuso d’ufficio, abrogato come lo scorso agosto. L’ex primo cittadino -che era accusato di aver affidato senza una gara pubblica alla “Hansel e Gretel” di Torino il servizio di psicoterapia per i bambini vittime di presunti abusi, assegnando alla onlus anche i locali del centro pubblico “La Cura” di Bibbiano per le sedute- è stato assolto oggi con la formula “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”. A difenderlo e rappresentarlo in aula, come semore, l’avvocato Giovanni Tarquini, come noto candidato sindaco a Reggio per il centrodestra alle ultime elezioni.
Oltre che per l’ex sindaco di Bibbiano il processo in corso a Reggio Emilia per 17 imputati si è chiuso anche per l’ex sindaco di Montecchio ed ex presidente dell’Unione Val d’Enza Paolo Colli e per l’affidataria di bambini Cinzia Prudente. Dalla sola accusa di abuso d’ufficio sono stati inoltre prosciolti l’ex responsabile dei servizi sociali Val d’Enza Federica Anghinolfi, l’ex assistente sociale Francesco Monopoli, la psicologa Nadia Bolognini (moglie dello psiscoterapueta Claudio Foti, già assolto in via definitiva in abbreviato) e le affidatarie Fadja Bassmaji e Daniela Bedogni. Il collegio dei giudici presieduto da Sarah Iusto ha in sostanza dato esecuzione all’ordinanza con cui nei giorni scorsi ha deciso, definendola infondata, di non sottoporre alla Corte costituzionale la questione di legittimità sollevata il 9 settembre scorso dalla Procura di Reggio.

I commenti
Ilenia Malavasi, parlamentare Pd: L’ex sindaco di #Bibbiano, Andrea Carletti, esce definitivamente dal processo “Angeli e demoni”: l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio è la “forma” con cui si mette la parola fine sul procedimento giudiziario che lo riguardava, rispetto a una posizione che, in ogni caso, era da tempo già priva di ogni fondamento.
In questa occasione, dunque, esprimo due considerazioni. La prima è di natura personale, perché in tutti questi anni non ho mai fatto mancare la mia vicinanza ad Andrea, un bravo amministratore, ma, soprattutto una persona onesta, leale, corretta e trasparente, che ha subito una gogna politica e mediatica impressionante, che gli ha causato una sofferenza umana molto pesante da sopportare, ma che pure, lui ha saputo affrontare a testa alta, con grande coraggio e dignità, anche grazie al supporto dell’intera comunità di Bibbiano, che è rimasta sempre molto compatta al suo fianco.
La seconda è invece e necessariamente politica, perché i contorni di questa vicenda, fin dall’inizio, hanno visto prevalere toni di grande squallore. Chi sono stati i responsabili di questa sconcertante operazione di sciacallaggio umano e politico lo sappiamo bene: i loro nomi e le loro facce sorridenti sotto i cartelli stradali di Bibbiano sono tutti lì, ancora in fila, sul web. Le loro azioni hanno immediatamente pagato in termini elettorali, a scapito delle persone e della credibilità della rete dei servizi, gettando fango su uomini, donne, amministratori innocenti, screditando l’istituto dell’affido, banalizzando la generosità della famiglie che accolgono, ridicolizzando le istituzioni, infangando il lavoro di tanti professionisti e professioniste, in un furore ideologico in difesa di presunti diritti di adulti maltrattanti, da giustificare solo in quanto genitori.
Un circo indegno, prima di tutto per i cittadini e le cittadine bibbianesi dove, certamente, si faticherà a far rimarginare certe ferite. Resta un dato di fatto, che alla luce delle varie sentenze è inequivocabile e va al di là dell’amarezza di questo momento: ed è la constatazione, evidente, della profonda differenza che esiste tra chi, nonostante tutte le difficoltà, lavora per il bene di una comunità e a chi, invece, è capace solo di speculare per un misero tornaconto personale.
Andrea Rossi, parlamentare Pd: È davvero una bella notizia l’assoluzione di Andrea Carletti. Nessuna sentenza potrà mai sanare le profonde ferite morali che questa vicenda ha lasciato, ma resta la consapevolezza di essere sempre stato dalla parte giusta così come la sua comunità democratica di Bibbiano che è sempre stata vicina all’ex sindaco. Sono sinceramente felice per Andrea. Ci sarà un momento opportuno per riflettere politicamente su quanto accaduto e sull’uso strumentale che è stato fatto della vicenda. Senza dimenticare le gravi conseguenze che ne sono derivate, in primis l’impatto sul sistema dell’affidamento dei minori.

Andrea Costa, consigliere regionale Pd: Proscioglimento pieno per Andrea Carletti. La fine di un incubo (giudiziario e non solo) per una persona su cui non ho mai avuto il minimo dubbio. Oggi è il suo giorno, quello dell’addio alle accuse che sul cosiddetto caso Bibbiano lo avevano colpito, infamando lui e una comunità intera. È sicuramente il giorno per gli amici e le persone che gli sono state più vicino, stringendosi in gruppo per resistere ad uno tsunami vergognoso di insulti: una resistenza coraggiosa, che è servita a reggere un Comune e tutta Bibbiano.

È un pochino anche per me il giorno dei festeggiamenti: non ho avuto paura di schierarmi con Andrea e con tutta Bibbiano quando erano additati in tutta Italia come dei mostri. Non ho avuto paura perché conoscevo quella comunità e i suoi amministratori, lo spessore umano e la correttezza. Rifarei esattamente tutto, il tempo ci sta dando ragione.
Si chiude, sempre oggi, la vicenda processuale – sempre con proscioglimento pieno – per l’ex sindaco di Montecchio Paolo Colli sulla cui onestà non ho mai avuto alcun dubbio: sono felice anche per lui.


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