Reggio. Sabato la destra in piazza per ricordare Norma Cossetto

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Sabato 12 ottobre, alle ore 11 in piazza della Vittoria, a Reggio Emilia, davanti al Monumento ai Caduti della Grande Guerra, si svolgerà la manifestazione “Una rosa per Norma Cossetto”, per iniziativa del Comitato 10 Febbraio, con l’organizzazione del Centro Studi Italia, dell’Associazione Culturale Pietro e Marianna Azzolini e con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra.

Con la manifestazione patriottica di sabato, ricorderemo Norma Cossetto, una ragazza di 23 anni, che preferì morire per non rinnegare la Patria Italiana. Norma venne sequestrata, violentata, torturata e infine, nella notte tra il 4 e 5 ottobre 1943, gettata dai partigiani comunisti slavi in una foiba profonda 130 metri.

I suoi aguzzini volevano cancellarne il ricordo, far sparire il suo cadavere, annientare la sua Fede.
Non sapevano che il loro gesto criminale avrebbe consegnato Norma all’immortalità, non sapevano che il loro disprezzo per la vita umana avrebbe trasformato Norma nel simbolo delle donne che, ancora oggi, in tempo di pace e durante i conflitti armati, sono vittime di violenze e dei cosiddetti “stupri di guerra”.

Non sapevano che nel 2005 l’allora presidente Carlo Azeglio Ciampi avrebbe conferito a Norma la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”.

Non sapevano che 81 anni dopo il ricordo di Norma sarebbe stato ancora più vivo e che 390 città italiane ed estere l’avrebbero degnamente commemorata. Anche il Consiglio Comunale di Reggio Emilia, nel Settembre 2020, ha votato di dedicare una via a Norma Cossetto: ancora oggi si attende che venga data esecuzione a quella mozione.

Parteciperanno alla manifestazione di Reggio Emilia: Diana Cossetto cugina di Norma Cossetto, Mauro Zmarich, nipote di Manfredi Zmarich, istriano di Laurana, infoibato nel 1945, Adriana Defilippi, ricercatrice storica di Trieste.

Alessandro Casolari (presidente Associazione nazionale volontari di guerra, federazione di Reggio Emilia)

Laurenzia Azzolini (Associazione culturale Pietro e Marianna Azzolini)

Luca Tadolini (Centro Studi Italia)



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