Regionali, il Pd reggiano ce l’ha fatta: ecco i sei candidati

Candidati Pd

Come era prevedibile e come avevamo anticipato, dopo il beau geste dell’ex sindaco di Reggio Luca Vecchi, la direzione provinciale del Pd ha (finalmente) ufficializzato ieri sera evitando conte e scontri i propri candidati alle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre. I tre uomini saranno i consiglieri regionali uscenti Alessio Mammi (poi divenuto apprezzato assessore all’Agricoltura), Andrea Costa e Federico Amico (che entrò nelle Torri di Kenzo con l’Emilia-Romagna coraggiosa di Elly Schlein, ma che poi ha switchato sul Pd, prendendone la tessera).

Le tre donne (perché, nonostante i tanti proclami sulle millanta identità di genere, su questo il Pd rimane ancorato alle due tradizionali categorie) saranno l’ex sindaco di Novellara Elena Carletti e – dopo un altro ritiro eccellente, quello di Ottavia Soncini – la piùcattochedem Anna Fornili nonché l’underdog Laura Arduini, che all’ultimo ha spodestato Antonella Incerti, ex sindaco di Albinea ed ex parlamentare. Proprio la sua già molto lunga militanza  (leggenda narra di uno sfavillante intervento – contrario – in assemblea dell’ex presidente della Provincia, Sonia Masini) ha giocato contro la sua candidatura. Mentre Antonella Incerti dovrà accontenarsi della presidenza della Pro loco di Albinea e della presenza nel Cda della Fondazione Nilde Iotti, sarà dunque la giovanissima Laura Arduini, 27 anni, a correre alle Regionali, anche se in quello che appare il ruolo di predestinata perdente.

Da un paio d’anni infermiera all’arcispedale Santa Maria Nuova, Arduini ha avuto il sostegno del sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro (dunque area ex lettiani), che da giugno l’ha voluta al suo fianco come assessore a Cultura, commercio e associazionismo, dopo un’esperienza di cinque anni in Consiglio comunale. Dal giugno 2023 è anche segretaria dei Giovani democratici.
“Con una certa emozione ed immensa gratitudine, ho accettato la nomina della Direzione provinciale del Partito Democratico, che ieri sera mi ha indicato come candidata al consiglio regionale per le elezioni del 17 e 18 novembre – ha commentato la Arduini con un post su Facebook – È un onore per me poter rappresentare il mio partito in questa sfida elettorale. Ma ancora più importante sarà dare voce alla nostra generazione e ai temi che ci stanno a cuore, e che troppo spesso vengono trascurati dalla politica: dall’ambiente al lavoro povero, dai diritti sociali a quelli civili con una tutela costante alla sanità pubblica e all’accesso ai servizi. Sono consapevole che in questo viaggio non sarò sola, perché senza tutta la comunità Giovani Democratici non sarebbe stato possibile far arrivare la nostra voce fin qua. La strada è ancora lunga e in salita, ma andremo avanti tutti insieme. Avanti tutta, per un Emilia-Romagna libera di sognare, ma soprattutto capace di fare”.

Restando in campo femminile, non passa inosservato il tema – niente affatto secondario – del familismo in casa del Pd reggiano. Per la moglie (Ottavia Soncini) di un segretario provinciale (Massimo Gazza) che esce, entra infatti la figlia di un ex sindaco (e moglie di un ex consigliere) che entra. Anna Fornili, sposa del consigliere comunale non rieletto di +Europa Giacomo Benassi, è infatti figlia di Carlo Fornili, che pure in fatto di cariche non scherza. Fornili è stato sindaco di Casina per 10 anni, assessore in Comunità montana, nel Cda di Ifoa, per anni responsabile dell’Azione cattolica diocesana (fondando il Movimento studenti) ma anche importante colonna di Coldiretti e Agriform, nonché dirigente del Consorzio agrario prima di Reggio poi – dopo la fusione con Modena e Bologna – dell’Emilia. Dal 2015 Carlo Fornili è vicepresidente di Acer, l’azienda casa di Reggio Emilia, e dal 2017 ha  rilevato l’agriturismo “La Collina dei Cavalli”, 3 ettari di prati e boschi e una struttura ricettiva nella valle del Tassobbio, tra Castelnovo Monti, Casina e Canossa.

Giusto un anno fa l’agriturismo del padre di Anna Fornili ospitò Futura, una tre giorni di formazione politica dedicata ai giovani under 35 reggiani promossa dal Pd e dalla stessa Fornili in veste di responsabile delle sviluppo metromontano della segreteria provinciale.

All’inaugurazione della Collina dei cavalli, nel 2017, non mancò il gotha dell’area cattolica del Pd, a partire da Graziano Delrio e Giammaria Manghi. Un sostegno, magari unito a quello di +Europa che il marito potrà garantirle, su cui Fornili conterà nel non facile compito di arrivare nei primi 4, visto che il Pd reggiano conta di eleggere 3 consiglieri, ma di portarne almeno uno (Mammi) in giunta. La sonora sconfitta alle amministrative del 2021 (dove Anna Fornili non arrivò nemmeno al 40% contro Stefano Costi) non è certo un bel precedente, ma le vie per la Regione sono infinite…



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