Giardino degli orrori, Chiara: “Ho sepolto tutti e due i bambini”

Chiara Petrolini 1

Chiara Petrolini, la studentessa universitaria 22enne indagata per infanticidio e occultamento di cadavere, avrebbe ammesso di aver seppellito anche il primo bambino, il secondo in ordine di tempo ad essere stato ritrovato nel giardino degli orrori scoperto in via Baietta a Vignale Traversetolo, nel Parmense.
Quello sepolto il 7 agosto – il giorno prima di andare a un aperitivo con le amiche e due giorni prima di partire con i genitori per una vacanza negli Stati Uniti –  lo avrebbe lasciato morire subito dopo averlo partorito, poi l’avrebbe chiuso in un sacchetto prima di seppellirlo proprio vicino all’altro bambino che era nato l’anno prima. E avrebbe fatto tutto da sola, ha ribadito: “Ho dato al mondo il bambino senza l’aiuto di nessuno: era nato morto, non ho ucciso nessuno”.

L’autopsia non avrebbe  rilevato segni di violenza sul corpo del piccolo, che era arrivato alla quarantesima settimana di gestazione e che il 7 agosto sarebbe rimasto vivo per poche ore. Chiara, che con i genitori si è tradsferita in un’altra casa, ha insistito sul fatto che fosse nato morto, per allontanare l’accusa più grave: quella di infanticidio volontario. I carabinieri hanno cercato nel giardino alcuni frammenti ossei che mancavano allo scheletro del secondo bambino. Lei intanto si è trasferita con i genitori in un’altra casa.
Per il secondo corpo – quello del primo neonato – si attende l’esame del Dna per stabilire con certezza chi fossero i genitori, mentre quello del piccolo abbandonato ad agosto è stato individuato in Emanuele, un suo coetaneo. La cui madre – per pochi istanti nonna del piccolo – ieri ha postato e poco dopo cancellato un messaggio di affetto per il bambino, ma anche pieno di rancire per Chiara: “Pagherai”, e ancora: “Non può aver fatto tutto da sola”.

Intanto il Corriere della Sera ha parlato con Enrico Castellani, piccolo imprenditore veronese stabilitosi a Traversetolo con tre figli. Chiara Petrolini è stata la baby-sitter dei bambini: “Era bravissima, i miei figli l’adoravano – ha detto – Li seguiva, li portava a scuola, con loro si è comportata benissimo”.



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