La vacanza rovinata di un gruppo di famiglie reggiane ora rischia di finire in tribunale. E’ quanto riporta il quotidiano Repubblica. Gli emiliani avevano scelto di trascorrere le ferie in Trentino, nell’Alta Val di Non, nel comune di Rumo, provincia di Trento. Ma qui i villeggianti, con casa davanti alla chiesa di San Lorenzo Martire, avrebbero avuto una accesa discussione con parrocchia e Comune.
Le campane del tempio, infatti, avrebbero suonato per 48 volte al giorno con 184 rintocchi complessivi, esasperando gli animi dei reggiani.
“Ci hanno consigliato di tornare a casa nostra e di non farci più vedere in giro, aggiungendo ‘sappiamo quali sono’, rivolto alle nostre auto. Non siamo riusciti a reggere, le campane hanno iniziato a intonare melodie mattutine, la stanchezza e la paura di subire danni, oltre a qualche imprevisto nell’alloggio, ci hanno impedito di proseguire la vacanza”, ha raccontato sui social un componente della comitiva.
La sindaca, da parte sua, sottolinea di avere cercato una mediazione ma “non c’è stato nulla da fare e sono persino stata minacciata a livello personale. Per fortuna, avendo capito che la situazione stava degenerando, mi sono recata sul posto con i carabinieri che potranno testimoniare quanto accaduto”, ha raccontato la prima cittadina Michela Noletti.
Il turista deve rispettare usi e tradizioni dei luoghi che visita. 1° regola. E questo vale sempre! Ovunque nel mondo.
diritto di suonare brevemente SOLO PER LE RIUNIONI DELLA MESSA, SACRAMENTI , FUNERALI ecc; IL BATTITO DELL’OROLOGIO EVENTUALMENTE SOLO DI GIORNO E NEL RISPETTO DELLE LEGGI
https://giuridico.chiesacattolica.it/circolare-n-33-suono-delle-campane/