Anaao Assomed Aou Bologna e Cimo-Fesmed Aou Bologna denunciano con forza l’inadeguatezza delle misure messe in atto fino a ora di risolvere un problema strutturale che affligge da anni le nostre strutture ospedaliere.
L’apertura dei Cau si è rivelata insufficiente a prevenire il sovraffollamento dei Pronto soccorso e a garantire un’assistenza adeguata ai pazienti. Le soluzioni emergenziali adottate dalle Direzioni sanitarie delle Aziende, pur comprensibili di fronte all’urgenza della situazione, rischiano di aggravare ulteriormente le condizioni di altre aree cliniche già sotto pressione.
È evidente che per affrontare in modo efficace questa crisi sia necessario un intervento strutturale e duraturo.
Le nostre richieste:
Incremento significativo dei posti letto: è indispensabile aumentare il numero di posti letto disponibili negli ospedali per ridurre la pressione sui Pronto Soccorso e garantire un ricovero tempestivo ai pazienti che ne hanno bisogno.
Potenziamento del personale sanitario: occorre investire nella formazione e nell’assunzione di nuovo personale medico e infermieristico per far fronte all’aumento della domanda assistenziale e migliorare la qualità delle cure.
Riorganizzazione dei percorsi assistenziali: è necessario rivedere i percorsi assistenziali per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e ridurre i tempi di attesa.
Valutazione critica dei Cau è fondamentale valutare l’impatto reale dei Cau sull’organizzazione dei Pronto Soccorso e apportare le modifiche necessarie per renderli più efficaci.
In assenza di interventi decisi e coordinati a livello nazionale, a Bologna, come in altre aree geografiche, i Pronto Soccorso rischiano il collasso, con conseguenze disastrose per la salute dei cittadini e per la tenuta del servizio sanitario nazionale.
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