Venerdì 15 febbraio alle 20 nella storica libreria Aseq di via dei Sediari 10 a Roma (a pochi passi da piazza Navona) Pier Francesco Grasselli presenterà la sua ultima opera, “La ricerca di sé stessi”. Dopo cinque romanzi pubblicati per Mursia e una pausa editoriale di otto lunghi anni, l’autore lancia sul mercato la sua ultima fatica letteraria. Il libro primo di quest’opera, “In guerra col mondo” (in due tomi), illustrato da Riccardo Passoli, è già disponibile su Amazon, mentre il libro secondo uscirà entro la fine dell’anno.
La trama: Francesco non ne può più di sentir parlare di bolidi, di telefoni cellulari o di orologi di marca e vuole “scoprire dov’è finita l’avventura negli anni dei fax e dei fast food”. Una notte, mentre guida la sua motocicletta per le strade di Montmartre, vive un’esperienza inspiegabile che lo segna per sempre. È il giro di boa di una vita. Da quel giorno, tutto cambia per lui.
Così come Parzival, il cavaliere della Tavola Rotonda che parte alla ricerca del Graal, il ragazzo muove i primi passi sulla strada della ricerca della verità. Da Parigi a Budapest, da Medjugorje a Sarajevo, da Stoccolma a Delfi, il giovane protagonista di quest’opera compie un viaggio geografico e spirituale alla scoperta di se stesso e del significato della vita.
Strada facendo si imbatte in molti maestri e ha l’opportunità di confrontare differenti visioni del mondo – l’occultismo di Boris, la fisica quantistica del giovane scienziato Philippe, il cristianesimo di Padre Juliano, l’astrologia di Elettra – scoprendo, a poco a poco, che le risposte alle “grandi domande” sono sempre le stesse dall’alba dei tempi fino a oggi, anche se spesso formulate in maniera diversa.
Pier Francesco Grasselli è nato nel 1977 a Scandiano (in provincia di Reggio) ed è autore della trilogia «maledetta» composta dai romanzi “L’ultimo Cuba Libre” (Mursia, 2006), “All’inferno ci vado in Porsche” (Mursia, 2007) e “Vivere da morire” (Mursia 2010), dei romanzi “Ho scaricato Miss Italia” (Mursia, 2008) e “Fanculo amore” (Mursia 2009) e della raccolta di poesie “Sempre meglio che lavorare – Donne, solitudini e cocktail (Poesie 1998-2018)”, recentemente uscita per i tipi della casa editrice Thedotcompany. Segnalate dalla critica come “romanzi cattivi” (Panorama) e “ritratto di una generazione” (Libero), le sue opere si sono imposte per l’originalità dello stile narrativo e la durezza delle vicende che raccontano.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]