A un anno dalla nomina a commissario straordinario per la ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche, il generale Francesco Paolo Figliuolo ha fatto il punto della situazione stilando un bilancio provvisorio delle attività fin qui messe in campo.
Al momento per quanto riguarda i rimborsi a privati e imprese, quelli che probabilmente hanno il maggiore impatto immediato sulla vita dei cittadini, le operazioni sembrano andare un po’ a rilento, scontando con ogni probabilità soprattutto i ritardi nella nomina stessa del commissario, arrivata solo dopo un lungo tira-e-molla politico tra il governo Meloni e l’amministrazione regionale dell’Emilia-Romagna: l’attività fin qui portata avanti dalla struttura commissariale, infatti, “ha permesso, dopo meno di sei mesi dall’emanazione della prima ordinanza, di erogare i contributi che ad oggi – ha illustrato il generale Figliuolo – hanno permesso di concludere l’istruttoria di oltre 400 pratiche, con esito positivo per un valore di oltre 12 milioni di euro”. Forse un po’ poco, vista l’enorme entità dei danni che il disastroso evento climatico del maggio dello scorso anno aveva causato in un’ampia area del territorio emiliano-romagnolo.
Con le ordinanze già emesse, ha proseguito il commissario, sono stati finanziati 2.041 interventi che afferiscono alla viabilità delle strade provinciali e comunali delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, con uno stanziamento complessivo di circa 761,7 milioni di euro. Sono stati inoltre finanziati 381 interventi per la difesa idraulica, con uno stanziamento complessivo da 270 milioni; a questi si aggiungono i provvedimenti relativi alle strutture scolastiche e sportive, con 271 interventi finanziati con 30,5 milioni, e quelli per la messa in sicurezza e il ripristino delle reti di distribuzione dei servizi essenziali, con 18 interventi finanziati con un totale di 16,8 milioni.
“Stiamo accertando – ha aggiunto il commissario straordinario – ulteriori esigenze finanziarie che gli enti locali hanno avanzato a copertura dei quadri economici progettuali e abbiamo definito anche la perimetrazione di tutti gli interventi che contribuiscono al raggiungimento della misura del Pnrr di cui sono destinatario, per 1,2 miliardi”. Il governo, ha assicurato il generale Figliuolo, “ha messo a mia disposizione 1,2 miliardi per il rimborso a famiglie e imprese”, fondi ai quali si aggiungeranno a breve 700 milioni di credito di imposta e 2,5 miliardi di euro per la messa in sicurezza del territorio; sono in arrivo inoltre 328 milioni dal Fondo di solidarietà dell’Unione Europea (Fsue), “e sono previste – ha concluso Figliuolo – ulteriori risorse in corso di quantificazione”.
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