Nel Modenese chiusi nella notte i ponti sul Secchia (video e foto)

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(aggiornamento ore 20.30 di martedì 25 giugno)

Rimangono chiusi per la notte, e riapriranno non appena ce ne saranno le condizioni, i ponti sul fiume Secchia a Modena sui quali, per precauzione, è stata sospesa la circolazione stradale dalle prime ore del giorno a causa dell’innalzamento dei livelli idrici per le abbondanti piogge delle ultime 48 ore, soprattutto in montagna. Si tratta di ponte Alto a Modena e ponte dell’Uccellino tra Modena e Soliera dove la situazione viene monitorata con continuità.

In serata la piena del fiume Secchia ha comportato la chiusura al traffico anche di ponte Motta a Cavezzo, sulla strada provinciale 468, dopo che ieri era già stato chiuso a scopo precauzionale il ponte di Navicello Vecchio sulla strada provinciale 255.

Prosegue il monitoraggio sugli argini da parte di tecnici e volontari della Protezione civile e quello tramite la rete di rilevamento collegata con la sala operativa del Centro unificato di Protezione civile a Marzaglia, in attesa del passaggio del colmo di piena, previsto in giornata.

Rimane chiusa anche via Curtatona con il ponte sul torrente Tiepido.

Per tutta la giornata di mercoledì 26 giugno rimane in vigore l’allerta rossa per criticità idraulica diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, mentre continua anche l’allerta Gialla per temporali.

La piena del Secchia ha superato ampiamente soglia 3 a Ponte Alto raggiungendo gli 11,06 metri alle 16.30 e sta transitando lentamente. La riapertura alla circolazione sarà possibile quando il livello del fiume scenderà sotto soglia 2 che corrisponde a 8 metri a Ponte Alto dove, nel pomeriggio, i tecnici del Comune e i volontari di Protezione civile sono intervenuti per rimuovere rotoballe di fieno che erano state trasportate a valle e rischiavano di rallentare il defluire dell’acqua.

Nella notte rimane attivo anche il monitoraggio del fiume Panaro e di tutti i corsi d’acqua del nodo idraulico modenese. I volontari del gruppo comunale di protezione civile hanno attivato una motopompa su fossa Bernarda alla Fossalta.

Per la protezione civile è attiva la Sala operativa unica integrata di Marzaglia.

Nel monitoraggio del nodo idraulico sono impegnati i tecnici comunali, di Aipo, i volontari della Protezione civile; nel presidio della viabilità la Polizia locale. Il coordinamento degli interventi è affidato al Coc, il Centro operativo comunale.

Con l’allerta Rossa ai cittadini si raccomanda di limitare gli spostamenti in automobile allo stretto necessario e di stare lontano da corsi d’acqua, ponti e strade sott’argine; di non utilizzare piani interrati e seminterrati e prepararsi se necessario a portarsi ai piani alti. Si suggerisce, inoltre, di raggruppare gli effetti personali più importanti che potrebbero servire in caso di eventuale evacuazione (per esempio, chiavi di casa, soldi, documenti di identità, medicinali, impermeabili e vestiario di ricambio, bottiglia d’acqua e torcia) e di chiudere, in quel caso, le utenze di gas, luce e acqua.

Per le segnalazioni al Coc comunale di Modena si può telefonare al numero 059 2033745.

(maltempo a Baiso)    –     (maltempo a Pavullo)

Riapre a doppio senso di marcia la strada provinciale 4 Fondovalle Panaro in località Grottoni nel Comune di Pavullo, che era stata chiusa nella serata di lunedì 24 giugno a causa di una frana che aveva occupato la sede viaria con accumuli di terreno e detriti.
Riapre anche la strada provinciale 23, che era stata chiusa per frana da lunedì 24 dalla Volta di Saltino a Talbignano tra i Comuni di Prignano sulla Secchia e Polinago. I tecnici stanno effettuando le operazioni finali di pulizia della sede viaria e raccomandano estrema prudenza durante il transito.

Riapre con senso unico alternato anche la provinciale 20 a valle di Varana sempre a Prignano, mentre proseguono le operazioni di pulizia della strada dai detriti e dal fango, da parte del personale della Provincia di Modena.

A causa del maltempo di queste ore, invece restano chiuse per frane e smottamenti la strada provinciale 26 in località Due Querce nel Comune di Pavullo e la strada provinciale 19 in località Poggiobianco nel territorio comunale Prignano sulla Secchia.
Il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia sottolinea che «questa ondata di maltempo sta seriamente mettendo alla prova il reticolo viario provinciale e non solo, con decine di interventi su tutta la fascia appenninica e collinare. Ringrazio – prosegue Braglia – il prezioso lavoro dei tecnici e degli operatori provinciali, che da ieri pomeriggio lavorano incessantemente per garantire la massima transitabilità delle strade e raccomando a tutti di limitare gli spostamenti per evitare situazioni potenzialmente pericolose e per non congestionare la rete viaria, anche perché sono molte le strade che, seppur aperte al transito, non sono in condizioni ottimali».

I tecnici della Provincia di Modena raccomandano prudenza e invitano a limitare gli spostamenti.

Mentre la perturbazione che si è abbattuta nel pomeriggio di lunedì su Pavullo, nell’Appennino modenese ha causato l’esondazione del torrente Cogorno, intorno alle 16.

L’acqua ha invaso il centro abitato di Pavullo, con la via Marchiani, strada che attraversa il centro, invasa da oltre 20 centimetri d’acqua.

Il Cogorno, torrente tombato che passa sotto la strada, è esondato in poco tempo, non reggendo alla bomba d’acqua che si è abbattuta sul paese e ributtando su dalle fogne l’acqua che confluiva da più parti. Al momento sono diverse le criticità riscontrate, tanto che l’Amministrazione ha invitato i cittadini a non spostarsi se non per necessità.

Si registrano alcune frane e alcuni allagamenti anche a Zocca, Montese, Fiorano e Guiglia. Strade interrotte per le piogge e le frane pure nel Reggiano e in particolare in località Lupazzo, Comune di Toano, risultano isolate dieci case per uno smottamento di detriti sulla strada, Gli abitanti sono in sicurezza e anche i carabinieri sono intervenuti: è in corso il ripristino. In mattinata una bomba d’acqua sull’Appennino forlivese con vigili del fuoco al lavoro a causa di una decina di allagamenti, garage e scantinati e anche all’ospedale Angioloni di San Piero in Bagno.



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