Reggio. Grande successo per Fotografia Europea: oltre 75mila visitatori

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Un flusso continuo di appassionati, di professionisti, di curiosi, di famiglie ha invaso Reggio Emilia per quasi un mese e mezzo, periodo in cui la città è stata percorsa da una grande energia portata, oltre che dalle mostre, anche da eventi, laboratori, incontri, presentazioni, concorsi. Tutto questo è stato Fotografia Europea 2024, il più importante festival italiano dedicato alla fotografia contemporanea.
“LA NATURA AMA NASCONDERSI” è stato il tema di quest’anno, un titolo che ha cercato di raccontare – recuperando il celebre frammento di Eraclito – la potenza di una natura che molte volte cela la sua essenza ai nostri occhi, ma che sempre più spesso la rivela in modi distruttivi, in un processo continuo che può essere inteso come un’oscillazione tra l’essere e il divenire.

Hanno chiuso i battenti domenica 9 giugno le mostre organizzate dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia insieme agli altri soggetti che compongono la complessa macchina del festival, riscontrando un generalizzato incremento degli indicatori rispetto all’edizione dello scorso anno.
Sono stati 16.361 i biglietti venduti (+14% rispetto al 2023) per 35.732 presenze rilevate nelle sedi di Chiostri di San Pietro, Palazzo da Mosto, Palazzo Magnani e Villa Zironi, sedi in cui si accedeva con il biglietto. A queste si aggiungono i visitatori delle mostre gratuite allestite all’interno di Palazzo dei Musei – la mostra di Luigi Ghirri e la XI edizione di Giovane Fotografia Italiana -, dello Spazio Gerra e della Biblioteca Panizzi, che hanno raggiunto le 40.000 presenze. Il totale dei visitatori della XIX edizione è dunque di oltre 75.700.

Tra le tante iniziative che hanno arricchito il festival, la terza edizione di FE+SK Book Award, il premio dedicato al libro fotografico, ideato da Fotografia Europea insieme a Skinnerboox – casa editrice di Jesi (AN) specializzata in fotografia contemporanea, ha registrato una partecipazione di oltre 230 candidati e tra questi la giuria -composta da Chiara Capodici, Tim Clark e Milo Montelli- ha scelto il progetto di Benedetta Casagrande: “All Things Laid Dormant”. A conferma del posizionamento internazionale di Fotografia Europea e di quanto il festival sia diventato un’opportunità per gli artisti che vi espongono, il fotobook di Benedetta Casagrande è stato selezionato ed inserito nella short list del Prix du Livre, nell’ambito del festival Les Rencontres d’Arles 2023.
Circa 8.000 le persone che hanno preso parte ai tanti appuntamenti del programma inaugurale, tra cui i concerti della rassegna Fotofonia, curata da Max Casacci e giunta alla III edizione.

Successo anche per questa edizione del CIRCUITO OFF – l’evento collettivo e indipendente che completa il Fotografia Europea con una serie eccezionale di mostre diffuse in tutto il territorio cittadino – che ha presentato oltre 260 progetti di fotografi professionisti accanto a giovani alle prime esperienze, appassionati e associazioni. Parte di questo circuito è stato anche il progetto OFF@school che ha coinvolto più di 26 scuole di Reggio Emilia e provincia. Senza dimenticare lo Speciale Diciottoventicinque, il progetto formativo di Fotografia Europea nato per accompagnare i giovani amanti della fotografia in un percorso che va dall’ideazione alla realizzazione di un progetto fotografico, affidato quest’anno a Erik Messori, fotogiornalista di origine reggiana, fondatore del collettivo CAPTA, con grande soddisfazione dei partecipanti.

Ottimo risultato anche per le visite guidate e i laboratori di fotografia organizzati per le scuole di ogni ordine e grado dal Dipartimento Didattico della Fondazione Palazzo Magnani che ha portato in visita oltre 600 studenti e 250 visitatori con disabilità, in collaborazione con Farmacie Comunali Riunite (progetto “Reggio Emilia Città Senza Barriere”), ASP Città delle Persone (progetto “Sguardi riflessi”), Consorzio Oscar Romero (progetto “Strade”).
Come sempre, i lavori non si fermano con la chiusura del festival, anzi, la macchina organizzativa è già al lavoro per preparare un grande edizione speciale, la XX della sua storia.



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