Accogliendo la richiesta della procura di Bologna, il giudice per le indagini preliminari Rita Zaccariello ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 47enne Davide Cavara, accusato di omicidio stradale per aver provocato la morte di una donna di 66 anni (Silvana Serenari) nello schianto frontale verificatosi lo scorso 24 gennaio a Sasso Marconi tra la sua auto e quella della vittima.
L’automobilista, che per ora rimarrà in ospedale per curare le ferite che si è procurato nell’impatto, era al volante della sua auto (senza assicurazione) con una patente che gli era stata sospesa nel febbraio del 2016 per guida in stato di ebbrezza. L’uomo era seguito dal Sert, il servizio per le tossicodipendenze.
L’esame delle urine ha rilevato la positività del 47enne a benzodiazepine, cannabinoidi, cocaina, metadone e oppiacei. Una presenza di sostanze che, come ha rilevato il giudice, contrasterebbe con quanto affermato dall’uomo nell’interrogatorio: Cavara, infatti, sostenne di aver fumato "qualcosa" (senza specificare) tre giorni prima dell’incidente.
La sua condotta, ha tuttavia osservato il gip, è sintomatica "di una personalità incline a non osservare le più elementari regole di prudenza poste a salvaguardia della incolumità altrui, nonché della propria".
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]